rotate-mobile
Cronaca

Giovani segregate e costrette a prostituirsi in un appartamento: arrestati due uomini

L’operazione dei carabinieri di Terni; uno dei due aguzzini, accusati di sequestro di persona e sfruttamento della prostituzione, rintracciato a Latina

E’ stato rintracciato ed arrestato a Latina uno dei uomini accusati di sequestro di persona e sfruttamento della prostituzione nell’ambito dell’operazione “504” dei carabinieri del comando di Terni. Un’operazione, quella scattata nei giorni scorsi, che ha permesso di stroncare un giro di prostituzione in un appartamento di via Lungonera nel capoluogo umbro adibito a casa di appuntamenti.

In manette sono finiti due uomini di origini moldave, entrambi incensurati, un 21enne arrestato in flagranza di reato dopo essere stato sorpreso all’interno dell’appartamento, ed un 46enne arrestato invece a Latina ia seguito di una ordinanza firmata dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Terni, Barbara Di Giovannantonio.

Come spiega TerniToday, da diversi giorni i militari del Nor dei carabinieri di Terni avevano notato degli strani movimenti nel condominio di via Lungonera Savoia, con un frequente andirivieni di uomini da un appartamento. Dopo aver monitorato l’appartamento, anche a seguito delle segnalazioni dei cittadini, è scattato il blitz. All’interno della casa c’erano tre ragazze anche loro di origini moldave, di 22 e 23 anni, che si prostituivano, arrrivando anche a una ventina di clienti al giorno per 100 euro a prestazione. Alla vista dei militari le giovani donne, che potevano arrivare anche ad una ventina di clienti la giorno per 100 euro a prestazione, si sono sentite “in salvo” ed hanno immediatamente denunciato la loro condizione di sfruttamento e di segregazione.

Le stesse ragazze hanno raccontato di essere arrivate in Italia per cercare lavoro e aiutare economicamente le loro famiglie d’origine, lasciando anche i loro figli piccolissimi in patria, e di essere state prelevate dai due connazionali con la promessa di trovare un lavoro. Il tutto si è trasformato in un incubo quando sono state portate a Terni e rinchiuse nell’appartamento dove sono state costrette a prostituirsi e a dare tutto quanto guadagnavano ai loro sfruttatori, ricevendo solo una minima parte del denaro, sotto minaccia di morte e di gravi conseguenze per i loro familiari.

Le tre donne sono state accompagnate in una struttura protetta. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giovani segregate e costrette a prostituirsi in un appartamento: arrestati due uomini

LatinaToday è in caricamento