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Cronaca

Carrozzieri in protesta, in piazza contro il Governo l’8 febbraio a Roma

Alla vigilia della "marcia su Roma" di agricoltori e tir, sul piede di guerra anche gli operatori dell'autoriparazione. Nodo della discordia le nuove norme sull'Rc auto

Dopo tassisti, avvocati e pescatori e alla vigilia della “marcia su Roma” dei Forconi Pontini guidati dai Cra di Danilo Calvani e dal Movimento Dignità Sociale del generale Antonio Pappalardo che si terrà il 9 febbraio, anche i carrozzieri sono sul piede di guerra.

Motivo del contendere una delle disposizioni del Decreto Monti sulle liberalizzazioni, quella legata al risarcimento delle Rc auto che rischia di penalizzare sia i lavoratori che gli utenti.

Per questo motivo, Confartigianato e le Associazioni di categoria nazionali dei carrozzieri, hanno proclamato lo stato di agitazione degli operatori dell’autoriparazione.

Il prossimo 8 febbraio, a Roma presso il Cinema Capranica in piazza di Montecitorio, alle ore 10,30 si svolgerà una manifestazione unitaria nazionale degli operatori del settore, organizzata dalla “Confartigianato Carrozzzieri” e dalle altre Associazioni nazionali di categoria.

Numerose le iniziative in programma tra cui la proposta, presentazione e sostegno di un emendamento di modifica del Decreto Legge e diverse iniziative parlamentari di modifica del Codice delle Assicurazioni per il superamento dell’indennizzo diretto e di quello in forma specifica.

Secondo la Confartigianato e le organizzazioni sindacali, il decreto del presidente del Consiglio Monti, penalizza con un maggiore costo, pari al 30%, i consumatori che decidono di far riparare dal proprio carrozziere di fiducia il veicolo danneggiato in un incidente stradale.

“In pratica, con le nuove norme i consumatori solo in teoria sarebbero liberi di scegliere tra il risarcimento ‘in forma specifica’, cioè la riparazione gratuita dell'auto attraverso officine convenzionate con la compagnia di assicurazione, oppure il risarcimento ‘per equivalente’ che consiste nel rimborso del danno dalla propria compagnia di assicurazione - si legge in una nota di Confartigianato. - Ma, secondo il decreto, chi sceglie il risarcimento ‘per equivalente’ si vedrà decurtato del 30% l’assegno che gli spetta dall’assicurazione”.

“Ecco perchè la nuova norma sulla Rc auto altera in maniera evidente la libera concorrenza nel mercato dell’autoriparazione: l’automobilista assicurato non può più scegliere di farsi riparare l’auto da chi vuole, tranne se non decide rimetterci di tasca propria il 30% di quanto gli è dovuto” chiosa la nota.

Intanto a Latina nei prossimi giorni verranno organizzate una serie di iniziative a sostegno dei carrozzieri e degli utenti.

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