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Cronaca

I dipendenti della Provincia di nuovo in piazza contro la riforma delle istituzioni locali

I sindacati: "dal trasferimento del personale presso altri enti non vi saranno economie di spesa per il comparto della Pubblica Amministrazione, bensì soltanto una diversa distribuzione ed imputazione della spesa"

Si è svolto stamattina nel piazzale antistante la Prefettura di Latina il presidio Provinciale, parte della più ampia manifestazione nazionale indetta dalle Organizzazioni sindacali, del personale dipendente dell’Amministrazione Provinciale.

Ancora una volta i dipendenti della Provincia si sono dati appuntamento per manifestare ed esprimere tutta la preoccupazione per il proprio futuro lavorativo e “per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica su questa riforma delle Istituzioni locali che in realtà non dimostra affatto di essere una vera riforma ai fini della riduzione della spesa pubblica, in quanto dal trasferimento del personale presso altri Enti od Organismi statali o Regionali non vi saranno economie di spesa per il comparto della Pubblica Amministrazione, bensì soltanto una diversa distribuzione ed imputazione della spesa, che è stata fatta passare alla pubblica opinione come l’equivalente di una manovra economica scaturente dalla riorganizzazione e/o soppressione delle Provincie.

Ancor meno questa riforma darà alla collettività un miglioramento dei servizi sin ora erogati ad un livello di prossimità il più vicino possibile ai bisogni dei cittadini”, si legge in una nota inviata dai sindacati.

Le OO.SS. che hanno indetto la manifestazione stigmatizzano l’atteggiamento della Regione Lazio che a tutt’oggi non ha ancora legiferato in merito alle funzioni che intende riprendere e da cui dipende anche la risposta a quella parte di personale la cui prospettiva lavorativa e subordinata alle funzioni che la Regione intende reinternalizzare.

In proposito le O.S. chiedono l’immediata soluzione al problema del reintegro nei ruoli regionali del personale della formazione, già dipendente della Regione ed assegnato funzionalmente alla Provincia di Latina, ma che è rimasto sempre economicamente a carico della Regione che periodicamente accreditava le loro competenze economiche alla Provincia.

“Questo contesto di incertezza ed immobilismo sta determinando una situazione che sempre più sta precipitando verso il caos per i lavoratori, con il rischio di una progressiva perdita del potenziale di competenze e di professionalità,  e per i servizi resi alla Comunità.

Come sindacati del pubblico impiego da mesi siamo impegnanti in una vertenza durissima per salvaguardare non solo le professionalità dei lavoratori e per tentare di costruire delle nuove reti territoriali di servizi il più possibile aderente e vicino alle esigenze dei cittadini.

In discussione non sono solo le funzioni accessorie ma anche quelle fondamentali in capo all’Ente Provincia e dunque la nostra preoccupazione sui servizi  rivolti al territorio diviene ogni giorno più importante”.

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