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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Sezze / Largo Bruno Buozzi

Proteste alla Karibù, 3 mesi ai domiciliari per il ghanese arrestato

Condannato per direttissima il giovane africano che ieri aveva opposto resistenza a un poliziotto durante la manifestazione dei rifugiati politici a Sezze. Due i fermati

Passerà i prossimi tre mesi e dodici giorni agli arresti domiciliari il giovane ghanese arrestato ieri a Sezze dalla Digos a seguito delle forti proteste di un gruppo di profughi. Durante i momenti più concitati della manifestazione davanti alla sede della coop sociale Karibù l’immigrato si era scagliato contro un agente della polizia e aveva preso a calci l’auto del 113. È stato condannato questa mattina nel processo per direttissima che lo vedeva imputato per danneggiamento, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Gli agenti della Digos, che ieri sera avevano battuto a tappeto il centro storico di Sezze per rintracciare il giovane che aveva fatto perdere le sue tracce dopo gli scontri, avevano fermato altri due ghanesi, entrambi denunciati a piede libero per i fatti di largo Buozzi. La frangia più esagitata del gruppo di immigrati è quasi venuta allo scontro fisico con la presidente della cooperativa Karibù, che è stata portata via con una vettura della polizia.

Sulla vicenda la polizia tiene però alta l’attenzione: dopo le perquisizioni eseguite l’altra sera a Sezze, nella mattinata di oggi gli agenti della Digos hanno svolto accertamenti anche a Roccagorga e Maenza, dove alloggiano altri profughi.

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