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Cronaca

Scena del crimine e interventi di soccorso: un protocollo per tutelare le indagini

Ieri la sigla dell'accordo tra Procura, Ares 118, Questura e Carabinieri

Un protocollo d'intesa per gestire interventi sanitari ma anche tutelare la scena di un crimine e consentire di lasciare inalterato il quadro del reato per avviare le indagini. La firma ufficiale è avvenuta ieri, da parte della Procura della Repubblica di Latina, del direttore generale dellAres 118 e dei rappresentanti di Questura e carabinieri. 

Si tratta di un "protocollo per la gestione degli interventi di soccorso, in emergenza urgenza, nei confronti di pazienti coinvolti in accadimenti delittuosi con esito lesivo”. Un nuovo e fondamentale passaggio che, dopo l’accordo siglato nel marzo 2017 con la Asl di Latina per la gestione presso le strutture sanitarie di pazienti coinvolti in delitti con esito lesivo, completa il quadro di collaborazione istituzionale volto ad assicurare un comportamento uniforme nelle indagini e nella raccolta delle prove. Un accordo che nasce quindi per conciliare le esigenze e i doveri di soccorsi degli operatori sanitari con le esigenze di indagini e di accertamenti dei reati da parte della polizia giudiziaria.

Sono spesso gli operatori del 118 ad intervenire per primi su una scena del delitto ed è quindi importante che vengano adottati accorgimenti che possano limitare eventuali modifiche allo stato dei luoghi. Grazie quindi a una proficua cooperazione tra la Procura e l’Ares 118 è stato possibile concordare delle procedure operative che, pur tenendo conto del primario interesse della salute e della sicurezza del paziente, consentano di preservare tracce ed elementi indispensabili per le indagini.

Nel protocollo vengono indicate le modalità operative che i soccorritori, compatibilmente con le esigenze di soccorso, sono chiamati ad osservare in relazione ai vari scenari che possono presentarsi (scena del crimine chiusa, aperta, presenza di armi o tracce ematiche).

La firma del protocollo è stata proceduta da una serie di incontri propedeutici, tenutisi presso l’Aula “Borsellino” della Procura, nel corso dei quali il personale delle squadre rilievi della Questura e del comando provinciale Carabinieri, specializzato nelle attività di sopralluogo e repertamento, ha illustrato agli operatori del 118 le procedure operative.  

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