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Rapina al distributore, fuori pericolo i feriti. Nardone confessa

La soddisfazione dei vicequestori Tatarelli e Dian: "Gli arresti di ieri sono il risultato di un intelligente controllo del territorio svolto in sinergia tra squadra Mobile e Volante"

Si sono divisi per far perdere le loro tracce, ma la fuga dopo la rapina è durata molto poco. Giusto il tempo servito alla squadra Mobile e alla squadra Volante della Questura per coordinare le ricerche e arrivare nel giro di poche ore a individuare i due autori della violenta rapina messa a segno ieri pomeriggio sull’Appia, all’altezza di Tor Tre Ponti, presso un distributore di carburante della Fiamma 2000. Fondamentali sono state le testimonianze raccolte sul luogo della sparatoria e la visione delle immagini - malgrado il volto dei malviventi fosse travisato - del circuito di sorveglianza della stazione di servizio.

Rapina con sparatoria al distributore, gli arresti

Ieri pomeriggio gli agenti della Questura, dopo aver raccolto gli elementi utili a ricostruire l’identità dei due pregiudicati che avevano appena realizzato la rapina, hanno cominciato a battere a tappeto le zone di residenza dei sospettati. Il primo, Carlo Peluso, 31 anni, stava cercando rifugio presso l’abitazione di un parente ed è stato arrestato in via Helsinki. Il coetaneo Daniele Nardone era invece rientrato a casa sua, a Campo Boario, e aveva con sé la pistola da cui sono partiti i sei proiettili sparati all’impazzata contro i dipendenti della stazione di servizio. I due sono stati già interrogati: Nardone ha ammesso di aver preso parte alla rapina, mentre Peluso ha respinto le accuse.

L’operazione di ieri - hanno affermato i vicequestori Cristiano Tatarelli e Walter Dian - è il risultato di un intelligente controllo del territorio svolto in sinergia tra squadra Mobile e Volante”. I dirigenti dei due reparti della polizia hanno spiegato che i due arrestati sarebbero dediti alle rapine. Gli episodi sarebbero poi legati al consumo di droga. E ammonta a 800 euro il bottino che i due sono riusciti a prelevare nella sanguinosa rapina di ieri.

Colpo al distributore, la sequenza della violenta rapina

Stanno meglio i due dipendenti della stazione di rifornimento che sono rimasti feriti durante la sparatoria. È fuori pericolo Pawlo Lomakin, il 25enne ucraino trapassato da un proiettile all'addome: resta in progonosi riservata dopo la riuscita operazione a cui è stato sottoposto, ma non è in pericolo di vita. Ne avrà per venti giorni, invece, Vitali Korteyk, 35 anni, ferito alla coscia sinistra.

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