Scoprono i ladri al rientro in casa e nasce una colluttazione, arrestati due stranieri
I fatti si erano consumati in un'abitazione di Latina. Padre e figlio avevano inseguito i malviventi ed erano riusciti a disarmarli, poi la fuga. I due avevano agito anche a Prossedi con le stesse modalità
Al rientro in casa avevano sentito l’allarme e scoperto i ladri. Li avevano inseguiti ed erano riusciti a disarmarli. I fatti si erano consumati a Latina nell'agosto del 2011: i malcapitati, padre e figlio avevano sorpreso due persone mentre scappavano dal balcone della camera da letto, dopo un inseguimento ne avevano bloccato uno con il quale era nata una colluttazione ed erano riusciti a disarmarlo, togliendogli l’ascia che impugnava.
I due erano scappati e avevano raggiunto due complici, scappando con un’Alfa Romeo 156 di colore grigio. Per quel furto, degenerato in rapina, ieri sono state arrestate due persone, due rumeni di 28 anni. Le vittime li avevano descritti nel dettaglio, riferendo di un chiaro accento dell’est e riportando la circostanza della macchina.
Circa tre mesi dopo, il 17 novembre 2011, un'analoga rapina era stata compiuta a Prossedi e anche in quell'occasione quattro malviventi erano fuggiti a bordo della stessa auto ma erano stati bloccati dai carabinieri che avevano arrestato i due 28enne.
Considerate le stesse modalità e l'auto usata per la fuga, identica a quella segnalata nella rapina del mese di agosto, gli investigatori della sezione antirapine della Squadra Mobile avevano sottoposto un album fotografico alle vittime della prima rapina avvenuta il 7 agosto 2011, che avevano riconosciuto i due.
Al termine delle indagini il gip Guido Marcelli ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei due stranieri, che nel frattempo avevano fatto perdere le tracce. Il provvedimento è stato eseguito nella serata di ieri dalla Mobile in collaborazione con i Carabinieri della Compagnia di Tivoli nel territorio di Tivoli, in auto i proventi di altri furti.
