Rapine ed estorsioni per diventare il “capo” della comunità, arrestato
In manette un 36enne di nazionalità romena; vittime suoi connazionali. Numerosi gli episodi di cui è considerato responsabile dalla polizia. Incastrato dal coltello utilizzato per le rapine e le minacce
È stato arrestato con le accuse di rapina, estorsione e lesioni. In manette a Terracina un cittadino di nazionalità romena di 36 anni considerato il responsabile di una serie di rapine ed estorsioni nei confronti dei suoi connazionali.
Era con questi atteggiamenti che l’uomo voleva farsi riconoscere come “capo” della comunità romena, imponendosi ai suoi connazionali in nome di una presunta supremazia della sua etnia nei confronti di quella delle sue vittime, “colpevoli di essere dei rom”.
Secondo quanto accertato sarebbero cinque le rapine e due i tentativi di estorsione commessi dietro la minaccia di un coltello dalla lama di colore bianco; particolare che ha permesso di incastrare il 36enne nel momento in cui l’arma è stata ritrovata nella sua abitazione durante le perquisizioni e riconosciuta dalle vittime, alcune delle quali erano state ferite con prognosi anche di quindici giorni.
L’arresto nella serata di martedì dopo che l’uomo era di nuovo entrato in azione in compagnia di un complice in corso di identificazione. In quel caso aveva minacciato tre connazionali intimando loro di consegnargli il denaro di cui erano in possesso. Due delle vittime erano riuscite a scappare, il terzo picchiato in mezzo alla strada.
Durante la perquisizione in casa dell’uomo, oltre al coltello utilizzato per le rapine sono stati trovati anche una mazza da Baseball e dello Spray urticante. Per questo sono scattate le manette per il reato di rapina, estorsione e lesioni.