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Cronaca

Rapine violente alle prostitute, spunta anche una donna: arrestata

Ai 4 arrestati di febbraio si aggiunge anche una donna della provincia di Roma che avrebbe preso parte a due rapine ai danni di squillo

Spunta anche una donna. Sono andate avanti in questi mesi le indagini dei carabinieri in merito alle efferate rapine in danno di prostitute che hanno destato particolare allarme lo scorso febbraio.

Infatti, anche dopo i quattro arresti del 28 febbraio, i militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Latina hanno proseguito con ulteriori accertamenti per individuare altri episodi analoghi che hanno visto la banda protagonista di rapine in stile “Arancia Meccanica”, commesse in danno di squillo del capoluogo pontino.

Per due di questi episodi, cioè quelli di via Pontinia e via dei Sardi, gli indagati sono anche accusati di violenza sessuale; e ora ai quattro arrestati si aggiunge anche una donna, I. C., 34enne della provincia di Roma, ritenuta responsabile di aver preso parte alle rapine commesse a Borgo Sabotino il 6 febbraio e in corso Matteotti lo stesso 28 febbraio.

“Quest’ultimo episodio spiegano dai carabinieri -, tra l’altro, non era stato inizialmente denunciato dalla vittima, che, però, riconosceva la propria refurtiva guardando in televisione la conferenza stampa che si era tenuta presso il Comando Provinciale di Latina il giorno dei primi arresti”.

Come accertato dai carabinieri il modus operando della banda era sempre lo stesso: giungevano a Latina partendo dall’hinterland della Capitale e, dopo aver contattato le ragazze e fissato con loro un appuntamento, fingendosi clienti prima e appartenenti alle forze dell’ordine poi, facevano irruzione nelle loro abitazioni. A questo punto per le prostitute iniziava l’incubo: sotto la minaccia di un’arma – poi rivelatasi giocattolo ma priva del tappo rosso e quindi del tutto simile a quella in uso alle forze dell’ordine -, le legavano e le imbavagliavano, a volte violentavano, prima di scappare con soldi, bancomat, cellulari e pc.

Di fronte all’escalation di azioni criminose succedutesi nell’ultimo periodo con frequenza preoccupante sotto il profilo della sicurezza pubblica, l’attività dei carabinieri, guidati dal comandante provinciale il colonnello Giovanni De Chiara, ha portato nel giro di poche giorni, a bloccare ed arrestare i quattro malviventi al termine dell’ultima rapina violenta.

Le indagini sono state condotte sotto la direzione del pubblico ministero la dottoressa Tortora e le ordinanze sono state emesse dal Gip, la dottoressa Mara Mattioli.

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