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Sanità

Ucraina, la Regione si mobilita per l'assistenza sanitaria a chi fugge dalla guerra: allertate tutte le Asl

Alla stazione Termini è a disposizione un hub con accesso libero anche per il rilascio del codice Stp. Garantite tutte le prestazioni e le terapie. Scendono in campo anche i pediatri

La Regione Lazio, anche dal punto di vista sanitario, si mobilita per l'accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina. Da oggi è a disposizione l'hub della stazione Termini per chi, arrivando appunto dall'Ucraina, deve ancora fare il percorso di vaccinazione. Ad annunciarlo è stato l'assessore regionale Alessio D'Amato, precisando che la struttura vaccinale di Termini ha accesso libero e senza prenotazione. "Verrà anche rilasciato il codice Stp, di straniero temporaneamente presente - ha aggiunto - che consentirà di accedere a tutti i servizi sanitari e alle prescrizioni".

"L'intero sistema regionale è allertato - ha poi precisato l'assessore - Abbiamo messo a disposizione un cospicuo numero di letti soprattutto in area pediatrica, in terapia intensiva e in terapia intensiva neonatale, per supportare eventuali emergenze sempre all'interno del sistema nazionale di protezione civile. Un primo bambino è già stato preso in carico dall'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Palidoro. E abbiamo dato disponibilità come servizio sanitario regionale ad operare con nostri team medici direttametne nelle aree di confine per le valutazioni cliniche in loco dei pazienti. Stiamo facendo tutto ciò che ci è stato richiesto".

"Tutto questo riguarda anche le Asl delle province - conclude D'Amato - che si stanno attivando per facilitare tutti i percorsi innanzitutto per le vaccinazioni ma anche per il rilascio dei codici Stp così da garantire assistenza sanitaria a tutti coloro che stanno giungendo nel nostro Paese. Chi deve avere proseguire terapie può avere farmaci prescritti, chi deve avere valutazioni può accedere tranquillamente anche dai medici di base e dai pediatri di libera scelta. Stiamo facendo tutto ciò che è nelle nostre possibilità con grande spirito di solidarietà. Siamo passati dopo due anni di emergenza sanitaria per la pandemia ad un'emergenza ancora più grande dovuta a un conflitto bellico".

intanto i pediatri della Fimp Lazio insieme alla Regione hanno deciso di offrire il proprio contributo garantendo assistenza sanitaria gratuita ai bambini rifugiati ucraini sia nel proprio studio che nei consultori delle Asl. E' stato creato un indirizzo di posta elettronica dedicato pediatri.ucraina@gmail.com, dove i pediatri interessati a offrire assistenza sanitaria gratuita ai bambini ucraini potranno comunicare i dati propri e dello studio. Creando un apposito elenco, i pediatri potranno essere contattati appena ce ne sarà bisogno. Per l'effettuazione delle prescrizioni di farmaci o prestazioni sarà creato un apposito codice Stp per l'assistenza

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