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Cronaca

Attacco hacker alla Regione, Zingaretti chiarisce: "I dati sono al sicuro"

Il presidente del Lazio chiarisce anche sulla questione del riscatto: "Nessuna richiesta o contatto sono pervenuti ai nostri uffici"

"Un attacco terroristico” ha definito il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti l’hackeraggio del sito della Regione avvenuto nella notte tra il 31 luglio e il 1 agosto. Zingaretti e l'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato, insieme al direttore dei sistemi infrastrutturali LazioCrea Vittorio Gallinella, hanno fatto il punto della situazione spiegando cosa è accaduto e specificando cosa la Regione sta facendo per risolvere il problema. In particolare oltre 500mila vaccinazioni già prenotate fino al 13 agosto verranno però eseguite normalmente e anche il Green pass sarà rilasciato nell’arco delle 24 ore successive all’inoculazione del siero. Si lavora inoltre al ripristino dei servizi del cup regionale nell’arco di dieci giorni, come precisa Roma Today.

“Quello che abbiamo subito è forse il cyber attacco peggiore nella storia della nostra Repubblica verso un ente pubblico - ha dichiarato il presidente Zingaretti -, ma i dati sono al sicuro, le vaccinazioni andranno avanti e tutto verrà ripristinato quanto prima. Questo è un crimine e va perseguito come tale. Il portale è fermo per due ragioni, per permettere le verifiche del caso - continua il governatore - e per evitare che il virus faccia il suo corso all’interno dei sistema regionale”.

“Riceviamo almeno due attacchi al giorno - ha spiegato Vittorio Gallinella -. Anche in questo caso i sistemi di sicurezza hanno retto, ma il come siano entrati in possesso delle credenziali di accesso è in capo agli investigatori”. Zingaretti intanto smentisce la richiesta di riscatto da parte dei cyber criminali: “L’equivoco nasce solo dal fatto che nella home page del virus c’era una comunicazione, come accade in questi casi, ma anche questo è stato subito segnalato ed inviato agi inquirenti.

"Sono attive e non si sono mai interrotte le attività del 112 e del 118, dei pronto soccorso, della sala operativa della Protezione civile e del centro trasfusionale - ha spiegato ancora il presidente Zingaretti - La campagna vaccinale Covid non si è mai interrotta, sta andando avanti, sono momentaneamente sospese le prenotazioni".

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