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Cronaca Gaeta

Restituiti alla chiesa di San Giacomo gli antichi manoscritti rubati

Erano stati messi in vendita on line su ebay e stavano per essere comprati da un acquirente straniero. Ma il responsabile è stato rintracciato e denunciato. In casa aveva anche un complesso scultoreo trafugato nel 1977 in provincia di Rieti

Sono stati restituiti gli otto antichi registri battesimali che erano stati trafugati dalla chiesa di San Giacomo, a Gaeta, lo scorso 12 dicembre. Si tratta di manoscritti preziosi, riportanti iscrizioni datata tra il 1638 e il 1860. Le indagini serrata condotte subito dopo la scoperta del furto, in collaborazione con il personale specializzato del comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale di Roma, avevano consentito infatti di identificare un uoo di 40 ani di Casagiove, in provincia di Caserta, che celandosi dietro un nickname di fantasia aveva messo all’asta i preziosi registri su ebay. L’immediata perquisizione domiciliare aveva consentito di recuperare tutti i manoscritti che stavano per essere acquistati da un utente straniero.

I manoscritti sono tornati oggi nella chiesa di San Giacomo, con grande soddisfazione del parroco don Carlo Saccoccio, della comunità religiosa, dei fedeli e dell’arcivescovo di Gaeta Luigi Vari.

Il 40enne di Caserta è stato poi nuovamente denunciato per la ricettazione di un’altra opera d’arte rinvenuta e sequestrata nel corso della perquisizione domiciliare. Si tratta di una gruppo scultoreo raffigurante la Madonna di Pompei e Gesù risalente al XIX secolo. Il furto si era consumato addirittura nel 1977 a Montasola, presso la chiesa di San Pietro e Tommaso. 

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