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Cronaca

"Comuni Ricicloni nel Lazio", male Latina e provincia: differenziata ferma al palo

Sono 11 i Comuni della regione premiati per una raccolta differenziata oltre il 65%, non figurano quelli della provincia pontina. Latina ferma al 30,8%. I risultati del dossier realizzato da Legambiente

Nessuno dei comuni della provincia pontina che hanno partecipato all’indagine è stato premiato mentre nel Lazio sono 11 quelli premiati per una raccolta differenziata oltre il 65%. “Ancora pochi i Comuni Ricicloni, le amministrazioni facciano della gestione dei rifiuti un asse portante della propria azione e la Regione apra il percorso partecipato per il nuovo piano dei rifiuti che miri al Lazio Rifiuti Free”.

Questo il commento di Legambiente che oggi ha presentato i dati della prima edizione di “Comuni Riciclino del Lazio”, lo studio realizzato grazie alla collaborazione con l'Assessorato alle Politiche del Territorio Mobilità e Rifiuti della Regione Lazio. Una campagna nata dalla storica iniziativa nazionale di Legambiente che ha visto il suo esordio nel lontano 1994, 22 anni di attività con adesioni crescenti di anno in anno.

“Si tratta di un’indagine sulla raccolta dei rifiuti urbani e la successiva analisi dello stato di gestione, al fine di individuare casi virtuosi ed esempi di buona gestione da promuovere e divulgare, ma anche criticità e potenzialità di miglioramento” spiegano da Legambiente. I dati raccolti attraverso una scheda inviata alle amministrazioni, corrispondono a ben il 71% degli abitanti del Lazio in 115 comuni. Legambiente ha consegnato oggi premi per 3 categorie: massima percentuale di raccolta differenziata, minima produzione di rifiuti pro-capite, buone pratiche di gestione.

DIFFERENZIATA - Sulla percentuale di raccolta differenziata, il cigno verde premia i primi 3 comuni classificati e in totale gli 11 “ricicloni” con differenziata superiore cioè al 65%. Secondo l’art. 205 del DLgs 152/2006 ogni ambito territoriale doveva assicurare una raccolta differenziata dei rifiuti urbani del 65% entro il 2012.  In tutto, 19 dei 115 comuni hanno superato il 60%, 28 il 50%, 12 superiore o uguale al 40% e 36 sotto il 40%.

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Di seguito l’analisi dei cinque capoluoghi di provincia. Male Latina ancora ferma al 3,8% nella raccolta differenziata.

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"Premiando questi comuni diamo alle amministrazioni un giusto riconoscimento del loro impegno e soprattutto vogliamo che i vincitori abbiano un effetto trainante su tutta la regione – commenta Stefano Ciafani vicepresidente nazionale di Legambiente – Anche nel Lazio ci sono dei segnali positivi di discontinuità rispetto al passato caratterizzato dallo smaltimento in discarica. Ora serve replicare queste realtà virtuose a tutti i comuni laziali a partire da Roma e dai capoluoghi di provincia. Per velocizzare questa rivoluzione serve un nuovo sistema di penalità e premialità economica per chi smaltisce in discarica, che permetta di far pagare meno i Comuni ricicloni e di penalizzare quelli meno virtuosi. Anche sul fronte impiantistico è urgentissimo procedere alla realizzazione di impianti per il riuso e per il trattamento e riciclaggio dell'organico differenziato, ancora poco presenti sul territorio laziale. Solo così archivieremo una volta per tutte la dittatura delle discariche che con le varie Malagrotta, Borgo Montello, Inviolata e Cupinoro ha caratterizzato per decenni il ciclo dei rifiuti di questa Regione”.

PRODUZIONE PRO-CAPITE - Nella seconda sezione della ricerca di Legambiente è stata analizzata la produzione pro capite di rifiuti e le migliori performance sono quelle dei comuni di Pico (FR) e Rocca priora (RM), seguiti in classifica da Arnara (FR), Pescosolido (FR) e Vallemaio (FR).

LE BUONE PRATICHE - Infine la terza sezione è stata dedicata all'analisi sulle buone pratiche: punti di erogazione acqua alla Spina presenti nel 43% dei comuni, impiego di stoviglie riutilizzabili nelle mense comunali per il 15% del campione, stesso dato per la distribuzione di sporte riutilizzabili o compostabili. Poco diffusi ancora i punti di erogazione latte alla spina solo in 7 Comuni, e di incentivi per l'uso di pannolini lavabili solo in 2 Comuni. Secondo l’elaborazione di Legambiente per le buone pratiche è stato consegnato il primo premio ad Acquapendente (VT) e Montefiascone (VT) seguiti da Castel Sant'Elia (VT), Genazzano (RM), Ischia di Castro (VT), Serrone (FR).

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