rotate-mobile
Cronaca

Rifiuti, l’attacco del Pd: “Sul porta a porta in Q4-Q5 solo proclami”

L’affondo dei consiglieri Nicoletta Zuliani e Marco Fioravante: “Doveva partire due anni fa, poi è stato rinviato, oggi Nascosa e Nuova Latina è ancora tutto fermo. Basta con la politica degli annunci”

Sul porta a porta nelle zone di Q4 e Q5 solo proclami. Questo l’affondo dei due consiglieri del Pd Nicoletta Zuliani e Marco Fioravante che denunciano la mancata attivazione del porta a porta nei quartieri Nascosa e Nuova Latina.

Doveva partire entro il 2012, poi l’avvio è stato rimandato a scadenze diverse fino ad oggi. Tanti annunci che non hanno trovato corrispondenza nella realtà perché il servizio non è mai cominciata anche se tanto atteso e auspicato” spiegano Zuliani e Fioravante.

“Invece di definire e mettere in atto il porta a porta in Q4 e Q5 – dicono i due consiglieri del Partito democratico in merito all’accordo raggiunto col Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) due settimane fa - si afferma di volerlo realizzare in tutta la città. Alzare la posta in gioco senza aver realizzato quel poco che era stato promesso non è credibile e fa pensare ad una presa in giro. Per lo meno questa è la sensazione dei residenti dei quartieri Nascosa e Nuova Latina. Purtroppo è tardivo il protocollo con il Conai e gli effetti non si vedranno certo in un futuro prossimo rispetto alle tariffe”.

“È il 2012 quando il Comune – ricorda la Zuliani in un breve excursus della vicenda - annuncia che sta per partire il porta a porta in Q4 e Q5. Sono passati due anni e la situazione è rimasta immutata. Di più: nell’aprile 2013 si cominciano a scavare in centro città i cassonetti interrati, contenitori costosissimi che non c’entrano nulla con il porta a porta di cui l’amministrazione sembra essersi dimenticata. Poi – continua la consigliera – è stato il momento degli operatori ecologici in bicicletta: il Comune affida la pulizia delle zone intorno ai cassonetti alle cooperative sociali, ma il lavoro degli operatori sulle due ruote si coordina poco e male con l’operato della Latina Ambiente con il risultato che i cassonetti appena svuotati tornano nuovamente e in breve tempo a riempirsi. L’incivile di turno, trovando il cassonetto pieno, si sente così meno in colpa a lasciare i propri rifiuti a terra”.

Fino a dicembre 2015, quando scadrà il contratto con la Latina Ambiente, i nuovi programmi per rivoluzionare la raccolta dei rifiuti – sostengono la Zuliani e Fioravante - saranno solo annunci altisonanti. Ci vorrà il 2016 e una nuova gara per la gestione del servizio perché si possa realizzare davvero qualcosa e definire un cambiamento reale. Il Piano economico finanziario della Latina Ambiente quest'anno aumenterà di circa 2,4 milioni – ricordano i due consiglieri del Pd - e saremo noi cittadini con il pagamento delle bollette a dover coprire tale costo.

Nel Pef il riassetto dei cassonetti e le guardie ecologiche pesano per quasi un milione di euro. Se i cittadini hanno verificato che questo è un servizio efficace ed indispensabile siamo d'accordo col mantenerlo, ma se come noi lo considerano aggiuntivo e non essenziale potremmo proporre di tagliare questo costo e pensare ad ulteriori tagli sul Pef. La differenziata spinta – concludono i democratici - era da implementare appena insediato il Consiglio nel 2011, con un tale ritardo avremo risultati tangibili non certo nei prossimi mesi. Ora occorre un risparmio sul Pef”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rifiuti, l’attacco del Pd: “Sul porta a porta in Q4-Q5 solo proclami”

LatinaToday è in caricamento