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Cronaca Aprilia

Aprilia, riqualificazione del centro storico: il progetto del Comune

Il sindaco D'Alessio: "Riflettere sulle tracce delle origini ancora esistenti, quegli elementi storici ed architettonici che ci ricordano la città di fondazione salvatisi dal conflitto mondiale"

È una città di fondazione. Nata nel 1936 ha cambiato più volte volto durante la sua storia. Aprilia oggi si presenta come una città completamente diversa rispetto a quella di 75 anni fa.

E di fronte ad una realtà sociale in cui altissimo è l’impegno quotidiano dei volontari e esteso il numero delle associazioni (lo dimostrano le 127 iscrizioni all’Albo comunale) non stupisce la nascita di un nuovo movimento che ha come scopo ultimo la ricostruzione degli edifici storici di Aprilia. Sulla stessa lunghezza d’onda si muove anche l’esecutivo del sindaco D’Alessio che, già nei mesi scorsi, ha messo in cantiere un determinante progetto di riqualificazione del centro storico nella convinzione di dover lavorare su proposte realizzabili e non promettere interventi strutturali milionari che, allo stato attuale, avrebbero solo il sapore della demagogia e dello slogan.

“L’amministrazione sente come prioritario restituire decoro, identità storica e qualità al centro storico di Aprilia –si legge in una nota -, a partire dal piano del colore e dai primi interventi previsti e finanziati per piazza Marconi e piazza Roma. E per far questo, il presupposto dal quale è partita l’amministrazione è l’esatta perimetrazione del centro storico, deliberato dal Consiglio comunale nel 2008 in sede di osservazioni al Piano Territoriale Paesistico Regionale che ha posto il vincolo dei centri storici”.

“Ma tutto questo nella logica che se ristrutturare e riqualificare comporta costi accessibili, ricostruire edifici non più esistenti (e non si entra in questa sede nel merito dell’opportunità di scelte fatte in passato) è ben altra cosa in termini di sostenibilità dell’impegno di spesa – continua la nota -.  In questo caso, anche in virtù di quanto previsto nel piano triennale delle opere pubbliche per la riqualificazione del palazzo comunale, bisogna riflettere sulla reale entità economica degli interventi strutturali e immobiliari e sulle possibilità di finanziamento da parte di enti superiori”.

“Per questo motivo – ha commentato il sindaco di Aprilia Domenico D’Alessio - al fine di evitare sogni utopistici, ma di fatto non realizzabili vista la situazione economica ancora precaria, l’amministrazione sta concentrando il proprio impegno nelle iniziative di riqualificazione del centro storico realmente fattibili. Cerchiamo di essere realisti, tenendo bene a mente le nostre possibilità. Il progetto a lungo termine che ha in mente l’amministrazione, di ricostruire un’identità unitaria e storica, è reale e tangibile, oltre che auspicabile. Non poniamo perciò veti di natura politica o strumentale alle campagne per la ricostruzione di edifici storici, ma da amministratori consapevoli siamo chiamati a valutare l’oggettività dei numeri e dei progetti".

"Per questo iniziamo a riflettere sulle tracce delle origini ancora esistenti, quegli elementi storici ed architettonici che ci ricordano l’Aprilia della fondazione salvatisi dalla furia del conflitto mondiale o dalle demolizioni dell’immediato dopoguerra. Non vorremmo, tuttavia – conclude D’Alessio -, che nella recente campagna per la ricostruzione di edifici storici si nasconda un, seppur legittimo, progetto di natura politica o propaganda elettorale. L’assetto del territorio, l’identità sociale cittadina e la materia urbanistica più in generale appartengono a tutti i cittadini e non solo ad un gruppo politico”.

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