Caso Berardi: Manconi “E’ in fin di vita”. Esposto alla Procura di Roma
Nuovo allarme del presidente della Commissione Diritti Umani che incontrerà il capo della Procura di Roma. Nei giorni scorsi l'imprenditore pontino era stato ricoverato in ospedale per poi tornare in carcere a Bata dopo 24 ore
Pronto un esposto da presentare alla Procura di Roma. Un nuovo allarme sulle condizioni di vita di Roberto Berardi, l’imprenditore di Latina da un anno e mezzo rinchiuso in carcere in Guinea Equaotriale e ora in cella di isolamento, è stato lanciato nei giorni scorsi dal senatore del Pd Luigi Manconi.
“E’ in pericolo di vita” ha dichiarato il presidente della Commissione Diritti Umani e dell'associazione onlus "A buon diritto”. Nei giorni scorsi, ha spiegato Manconi, “agenti della polizia della Guinea Equatoriale sono entrati nella cella del carcere di Bata, dove si trova dal gennaio 2013 e da sette mesi in stato di isolamento assoluto, e hanno portato via tutte le medicine destinate a curare Berardi, affetto da polmonite e da enfisema polmonare, sottoposto poche ore prima a una radiografia che aveva confermato una diagnosi estremamente grave”.
Nei giorni scorsi, l'imprenditore di Latina era stato prelevato dal carcere e trasferito nell'ospedale di Bata, a causa delle sue gravi condizioni di salute; dopo sole 24 ore di ricoverò, però, è stato ricondotto in carcere e chiuso in una cella di isolamento.
“Siamo in presenza di un caso di evidente trattamento inumano e degradante, al limite della tortura, da parte di uno Stato straniero nei confronti di un nostro connazionale” ha commentato il senatore che mercoledì incontrerà il capo della Procura di Roma, Giuseppe Pignatone, "al quale - ha annunciato - presenterò un esposto sugli eventuali reati commessi ai danni di un italiano da soggetti stranieri in territorio straniero".
“Chiedo al governo italiano, che già si è interessato del caso, di farlo con ancora maggiore determinazione - ha aggiunto Manconi -: e chiedo al ministro degli Esteri di intervenire con la massima rapidità e con la massima forza affinché non avvenga l'irreparabile e un cittadino italiano perda la vita in un carcere straniero”.
Un ultimo appello poi, alla Croce Rossa internazionale a cui il senatore chiede di "intervenire immediatamente, nel giro di poche ore, perché Berardi sia ricoverato in un ospedale e possa disporre di tutti i medicinali necessari".