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Cronaca

Roberto Berardi rimane in carcere a Bata, la sua liberazione il 7 luglio

Le autorità giudiziarie della Guinea Equatoriale non hanno conteggiato la carcerazione preventiva dal 18 gennaio 2013 al 7 marzo 2013, giorno della condanna a due anni e quattro mesi, quindi non ancora scontata

Brutta notizia Roberto Berardi: l’imprenditore pontino non è stato liberato e la sua scarcerazione rimandata al 7 luglio.

Una notizia arrivata inaspettata per quanti hanno atteso con ansia quel 19 maggio 2015 che avrebbe dovuto segnare la liberazione di Berardi in carcere perché condannato per appropriazione indebita da due anni e quattro mesi a Bata, nella Guinea Equatoriale.

Secondo quanto si è appreso, infatti, le autorità giudiziarie locali non hanno conteggiato la carcerazione preventiva di un mese e mezzo fatta dall’imprenditore pontino rinchiuso dal 18 gennaio 2013, giorno del suo arresto, al 7 marzo 2013, primo giorno di condanna riconosciuto dallo stesso Tribunale.

Da quel 7 marzo iniziano quindi i due anni e quattro mesi della sua condanna che hanno fatto slittare la sua scarcerazione di un altro mese e mezzo. “Secondo la legge della Guinea Equatoriale il fermo non può protrarsi per oltre 72 ore, un abuso implicitamente riconosciuto dal Tribunale di Bata, che ha tuttavia sottolineato come l'autorità giudiziaria non risponda dei crimini e degli abusi commessi dalle forze di Polizia” commentano in una nota dal Comitato Liberiamo Roberto Berardi dal Carcere della Guinea Equatoriale.

Sgomento e tristezza per i familiari, gli amici e quanti da oltre due anni lottano per la liberazione dell’imprenditore pontino.

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