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Cronaca Borgo Montello

Cacciati dopo la denuncia, rom costretti a lasciare Al Karama

Giorni fa si erano recati in questura perché costretti a subire minacce e soprusi per poter rimanere nel campo. Ora la situazione è degenerata e i nomadi si trovano senza alloggio

Costretti ad abbandonare il campo. Dopo la denuncia che un gruppo di nomadi aveva sporto contro i “capi” del centro Al Karama di Borgo Montello che ospita le famiglie rom, alcuni di questi si sono visti obbligati a lasciare i loro alloggi.

Sembrava tutto chiarito dopo la discussione di qualche giorno fa avvenuta dentro le mura della Questura di Latina. Alcuni nomadi si erano recati negli uffici di corso della Repubblica per denunciare i soprusi e le minacce che subivano da parte di altri membri del centro Al Karama. Ma alla fine la diatriba si era conclusa con il ritiro dell’esposto e finalmente si pensava di aver posto fine alla questione.

E invece nei giorni scorsi le vessazioni e le intimidazione conto i 44 rom, di cui 21 bambini, sono ricominciate. Tanto che i nomadi hanno dovuto abbandonare i loro alloggi al campo di Borgo Montello e vivere per strada occupando un’area parcheggio a Cisterna.

Dopo essere stati allontanati anche da quell’appoggio di fortuna, nel pomeriggio di ieri, sono tornati a Latina e hanno sostato per ore davanti il dormitorio di Latina nella speranza di trovare un posto per dormire.

La parola ora passa al Comune e alla Prefettura per trovare una soluzione.
 

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