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Cronaca

Roma-Latina, si stringono i tempi: interrogazione del Pdl a Zingaretti

Entro il 2 agosto la Regione deve comunicare al Ministro delle Infrastrutture la sua posizione in merito all'opera. Simeone: "Non c'è più tempo da perdere, a rischio ci sono i finanziamenti che il Cipe"

Interrogazione urgente dei consiglieri del Pdl al presidente della Regione Lazio Zingaretti e all’assessore alle Infrastrutture, Fabio Refrigeri, in merito alla Roma-Latina. Quello che gli esponenti del Popolo della Libertà alla Pisana vogliono sapere è se la stessa Regione intende dare il proprio parere favorevole all’opera.

Come spiega il consigliere pontino Simeone, “l’atto ha valore di massima urgenza dato il limite, il 02 agosto 2013, imposto alla Regione Lazio dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Lupi per comunicare la propria posizione in merito”.

“Non c’è più tempo da perdere – prosegue Simeone – a rischio ci sono i finanziamenti che il Cipe ha destinato per dare il via ai lavori di realizzazione della Roma – Latina. Un’infrastruttura che rivoluzionerebbe il sistema viario del Lazio garantendo a tutte le province un collegamento veloce con l’autostrada del Sole e darebbe nuovo impulso all’economia della regione”.

“A dicembre 2011 – ricorda il consigliere pontino - è stato pubblicato il bando di gara per l'intero intervento programmato ed attualmente sono terminate le fasi di prequalifica dei concorrenti. Il completamento della gara con l'aggiudicazione della concessione consente l'inizio dei lavori nel corso dell'anno 2014 e il 29 gennaio 2013 il Consiglio di Stato ha confermato che il progetto si può realizzare dando ragione alla società Autostrade del Lazio e ponendo fine ai contenziosi. Il 17 luglio 2013, nella riunione preliminare del Cipe, il progetto presentato è stato approvato. Il Governo nel decreto del “Fare” nel capitolo riservato alle opere da realizzare ha previsto ‘lo sblocco di alcuni vincoli anche per quanto riguarda il Corridoio Tirrenico meridionale A12 - Appia e bretella autostradale Cisterna Valmontone’.

Tutti i passaggi sono stati compiuti, i contenziosi risolti, i progetti approvati, le risorse messe a disposizione. Non si comprendono, a fronte di tutto questo, le ragioni del silenzio che il presidente Zingaretti ha fatto calare sull’opera. Il tutto a fronte del rischio, che potrebbe diventare realtà se la Regione non si pronuncia favorevolmente il 2 agosto al ministero, di perdere per sempre l'investimento di 2,7 miliardi di euro previsti per il potenziamento e l'ammodernamento delle infrastrutture della Regione Lazio.

Il via libera del presidente Zingaretti – conclude Simeone - non è procrastinabile. Siamo certi che sia a conoscenza del danno che la cancellazione della Roma – Latina porterebbe alle imprese, ai cittadini e all’economia del Lazio in un momento di cristi strutturale dell’economia”.

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