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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Sabaudia

Sabaudia, ispezioni a tappeto sulle acque di laghi e canali: trovati scarichi anomali

Tecnici e operatori di Acqualatina al lavoro da luglio anche con il sorvolo di droni. Ora verifiche anche attraverso video ispezioni

Sono iniziate nelle scorse settimane, nell'ambito di una serie di iniziative avviate dal Comune a tutela dell'ambiente, le verifiche sulle acque dei laghi del territorio di Sabaudia, realizzate con il supporto logistico di Acqualatina. L'obiettivo è individuare eventuali forme o sorgenti di inquinamento di canali, laghi e falde per preservare la qualità delle acque.

Dal mese di luglio sono iniziati i sorvoli attraverso un drone munito di telecamere dotate di particolari sensori per la rilevazione degli inquinanti e della differenza di temperatura che creano le immissioni nel lago di Paola. Questi sorvoli proseguiranno anche per tutto il mese di agosto. A questa attività ispettiva, nei giorni 12, 13 e 14 di questo mese, sono stati affiancati controlli ad hoc sui diversi bracci del lago, alla presenza dei tecnici del Comune, di Acqualatina, dell’assessore all’Ambiente Tiziano Lauri e del consigliere Luca Danesin, con il supporto del dottor Ennio Zaottini, che aveva iniziato questo percorso di attività e controllo già durante il suo mandato di assessore. Il coordinamento delle attività di controllo è affidato al comandante della polizia locale Alessandro Leone.

Le indagini hanno in effetti evidenziato la presenza di scarichi anomali. I sopralluoghi hanno interessato il braccio della Caprara, in via Principe di Piemonte, dove è presente lo sbocco del collettore delle acque bianche che raccoglie quelle provenienti dalla zona di corso Vittorio Emanuele III, via Caracciolo e via Oddone. Verifiche anche in via Cencelli, dove è stato controllato il collettore che raccoglie le acque piovane di una parte di corso Vittorio Emanuele III. E un altro controllo è stato svolto in via Arciglioni, dove è presente il collettore che raccoglie le acque meteoriche della zona. I test effettuati hanno palesato delle anomalie.

Le indagini sono proseguite anche sui pozzetti, partendo dallo scarico del collettore presente nel braccio della Caprara fino a via Caracciolo e via Oddone, grazie anche all’ausilio degli operai della Fageco i quali, dotati di autospurgo e di un tracciante, hanno permesso di ricostruire una parte del percorso delle acque meteoriche. Anche in via Arciglioni-incrocio via Piccinato sono stati aperti e ispezionati tutti i tombini della fognatura nera e grazie all’apposita strumentazione è stato possibile individuare delle criticità.

Nei prossimi giorni si procederà ad ulteriori controlli anche con video-ispezione, così come concordato con Acqualatina, per individuare eventuali anomalie. Laddove si dovessero riscontrare illeciti, l’amministrazione comunale procederà alla segnalazione presso la Procura della Repubblica e a tutti i provvedimenti amministrativi del caso, fino alla revoca dell’abitabilità.

Le indagini proseguiranno sugli altri bracci della Molella e della Bagnara per verificare la qualità degli apporti, seguendo la stessa metodologia adottata per i controlli degli altri bracci del lago di Paola.

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