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Cronaca Sabaudia

Corruzione a Sabaudia, l'ex sindaca Giada Gervasi rimane agli arresti domiciliari

Il gip ha respinto la richiesta di revoca della misura essendoci ancora indagini in corso. Domani le prime discussioni al Riesame

Resta agli arresti domiciliari l’ex sindaca di Sabaudia Giada Gervasi, coinvolta nell’inchiesta ‘Dune’. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giorgia Castriota, firmataria delle 16 ordinanze cautelari, ha sciolto la riserva e respinto la richiesta del difensore della Gervasi, l’avvocato Gianni Lauretti. Quest’ultimo, al termine dell’interrogatorio di garanzia di venerdì scorso durato quasi cinque ore, aveva depositato una richiesta di revoca della misura ma il magistrato ha invece confermato il provvedimento essendo l’indagine ancora in corso.

Intanto domani mattina saranno discussi i primi ricorsi presentati da alcuni degli indagati tra i quali quello dell’ex assessore ai lavori pubblici Innocenzo D’Erme e di Gianni Giuseppe Polidoro.

Agli indagati  i sostituti procuratori Valentina Giammaria e Andrea Sgarrella, titolari dell’indagine, contestano a vario titolo i reati di peculato, corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, turbata libertà degli incanti e del procedimento di scelta del contraente e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico nella città di Sabaudia nell’ambito di tre diversi filoni: le gare di appalto per la Coppa del mondo di canottaggio, le verifiche sulle concessioni balneari di chioschi e stabilimenti, l’affidamento di interventi nel Parco nazionale del Circeo.

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