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Cronaca Sabaudia

Inchiesta 'Dune', annullata l'interdizione per il comandante dei Forestali

Accolto dal Tribunale del riesame il ricorso di Alessandro Rossi: il gip aveva già revocato il divieto di dimora a Sabaudia

Il Tribunale del Riesame di Roma ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Renato Archidiacono per conto del comandante della stazione dei carabinieri del Parco del Circeo Alessandro Rossi, colpito da misura interdittiva nell’ambito dell’inchiesta ‘Dune’ e accusato di corruzione.

A carico di Rossi il giudice per le indagini preliminari aveva emesso un provvedimento che stabiliva il divieto di dimora a Sabaudia e l’interdizione dai pubblici uffici per un anno.

Il primo provvedimento era già stato revocato dallo stesso gip mentre sull’altra misura la difesa aveva presentato ricorso alla Corte di Cassazione la quale aveva annullato la parte dell'ordinanza relativa all’interdittiva dai pubblici uffici rinviando gli atti al Riesame affinché rivalutasse il provvedimento per assenza dei gravi indizi di colpevolezza. Così i giudici della Libertà hanno revocato la misura ritenendo che “l’organizzazione della vicenda corruttiva appare essere collaudata per il concorrente nel reato Mazzeo mentre non vi sono indici di reiterabilità diversi dal sicuro affidamento riposto dal Mazzeo nel suo superiore”. Così per il comandante della Forestale cade l’interdizione dai pubblici uffici.

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