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Cronaca Sabaudia

Corruzione a Sabaudia, gli arrestati davanti al Tribunale del Riesame

A Roma la discussione dei ricorsi presentati da D'Erme, Piovesana, Polidoro, Manzo e Guglielmi contro le misure cautelari

Udienza davanti al Tribunale del Riesame di Roma per alcune delle persone coinvolte nell’inchiesta ‘Dune’ e colpite da misura cautelare.

Questa mattina sono stati discussi i ricorsi presentati dai legali dell’ex assessore al Comune di Sabaudia Innocenzo D’Erme (avvocato Leone Zeppieri), Edoardo Piovesana, responsabile del Servizio gare del Comune di Sabaudia nonché presidente della Commissione di gara (avvocato Claudio Cardarello), Gianni Giuseppe Polidoro, appuntato dei carabinieri della Forestale (avvocato Alessandro Mariani), il direttore generale del Comitato Sabaudia MMXX per i Mondiali di canottaggio Luigi Manzo, Riccardo Guglielmi, responsabile del settore appalti dell’amministrazione comunale.

Alla discussione era presente anche il sostituto procuratore Valentina Giammaria, titolare con il collega Andrea Sgarrella dell'inchiesta che ha travolto l'amministrazione comunale di Sabaudia con 16 provvedimenti cautelari per i reati di peculato, corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, turbata libertà degli incanti e del procedimento di scelta del contraente e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico.

I ricorsi depositati dalla difesa contestano tutti l’applicazione delle misure cautelari – arresti domiciliari o sospensione dal servizio, tutte confermate dal gip Castriota – sostenendo l’insussistenza del rischio di reiterazione del reato, del pericolo di fuga e dell’inquinamento delle prove. I giudici della libertà si sono riservati di decidere sulla richiesta di revoca dei provvedimenti.

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