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Cronaca Sabaudia

Minacce e maltrattamenti in famiglia, narcotrafficante condannato a tre anni e quattro mesi

L'uomo era stato arrestato a Sabaudia dopo la denuncia della moglie. Nel 2010 era finito in carcere per traffico internazionale di stupefacenti

Tre anni e quattro mesi di carcere per maltrattamenti nei confronti della ex moglie e del figlio minorenne. Questa la condanna nei confronti di Orazio Bafumi, 45enne originario di Catania e trasferitosi da tempo a Sabaudia, finito in carcere a gennaio scorso per insulti, percosse e gravi minacce.

L’uomo è comparso questa mattina davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone ed ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato. Bafumi, dopo essere andato via da casa, aveva continuato a mettere in atto comportamenti violenti nei confronti della ex moglie minacciandola, così la donna aveva denunciato tutto e a gennaio scorso l’arresto da parte degli uomini della Squadra mobile di Latina. Nell’udienza di ieri l’accusa, rappresentata dal pm Claudio De Lazzaro, aveva chiesto una condanna a quattro anni di reclusione. Al termine della camera di consiglio il gup lo ha invece condannato a tre anni e quattro mesi per maltrattamenti assolvendolo invece dall’accusa di ricettazione per l’arma con matricola abrasa della quale era stato trovato in possesso.

Bafumi era salito agli onori della cronaca a già nel 2010 quando era stato arrestato sempre a Sabaudia dovendo scontare una pena di 4 anni e mezzo per traffico internazionale di stupefacenti, sulla base di un ordine di carcerazione emesso dalla Corte d’Appello di Catania.

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