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Cronaca Sabaudia

Colpo alla Cassa Rurale di Sabaudia, rapinatori in silenzio davanti al gip

Sono stati interrogati due dei tre uomini di origine siciliana arrestati nei giorni scorsi <: si sono avvalsi della facoltà di non rispondere

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Orazio Bafumi e Salvatore Storniolo, due dei tre rapinatori arrestati quali responsabili, insieme a Luca D’Antonio, della rapina messa di due anni fa ai danni della Cassa Rurale e Artigiana dell’Agro Pontino di Sabaudia. I due, entrambi detenuti, e difesi dagli avvocati Alessandro Cacciotti e Fabio Presenti, sono stati interrogati dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giuseppe Molfese ma hanno deciso di rimanere in silenzio mentre D'Antonio, che si trova agli arresti domiciliari a Catania, sarà interrogato da un giudice siciliano su delega del magistrato di Latina.

I tre, tutti originari di Catania, sono stati incastrati dalle immagini delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza dell’istituto di credito e da alcune testimonianze dei presenti. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, due di loro, dietro minaccia di un taglierino, si erano fatti consegnare quasi 80mila euro e si erano poi dileguati a bordo di un motociclo; il terzo uomo, Orazio Bafumi, invece, è considerato la mente della rapina, colui che aveva pianificato il colpo, organizzando il soggiorno degli altri due in un bed&breakfast della zona, fungendo da palo durante l’azione e da autista della vettura usata, in una seconda fase, per la fuga.

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