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Cronaca

Sanità, Regione risponde ai sindaci: “Massima attenzione alla realtà pontina”

Con una nota i consiglieri Forte e Giancola rispondono ai sindaci che hanno annunciato “azioni eclatanti” se la Regione non interviene per risolvere la situazione della sanità pontina “ormai al collasso”

Le azioni “eclatanti” annunciate non appaiono congruenti con le circostanze”. Con queste parole i consiglieri regionali Enrico Forte e Rosa Giancola, insieme all’onorevole Sesa Amici e al senatore Claudio Moscardelli, commentano quanto annunciato ieri da alcuni sindaci della provincia che si sono riuniti per discutere della situazione della sanità pontina, chiedendo interventi urgenti alla Regione Lazio.

“Infatti, la Regione Lazio è cosciente degli stati di criticità esistenti nei vari presidi ed aree del territorio regionale, con particolare attenzione alle situazioni provinciali e quindi della provincia di Latina – si legge in una nota -. La Regione, benché commissariata in materia di sanità e con un debito pregresso di circa 10 miliardi di euro, pone attenzione e disponibilità costante per mantenere e migliorare i servizi e i livelli assistenziali,  in cui tutte le amministrazioni sono chiamate a concorrere al riequilibrio finanziario”.

In tal contesto la Regione ha liberato Latina dal vincolo della Macro Area romana ed ha avviato il processo di riorganizzazione della sanità territoriale con la istituzione delle “Case della salute” che vede nella provincia di Latina presso il comune di Sezze il primo insediamento sperimentale regionale. Altresì, in questo momento la Regione sta ponendo in essere il quadro di concordamento budget 2014 relativo alle singole aziende e già, per la provincia di Latina sta dimostrando la massima attenzione di fronte alle criticità emerse mediante l'inserimento di ipotesi di rimodulazione rispetto agli obiettivi regionali 2014.

Di ciò – proseguono - ne è cosciente il presidente Zingaretti che si è assunto il grave onere di risanamento finanziario con una politica di sviluppo e di miglioramento dei servizi sanitari. Pertanto, nella qualità di rappresentanti nelle istituzioni, coscienti del positivo lavoro Regionale, continueremo a sostenere lo sforzo del risanamento, dell'uscita dal commissariamento e, altresì lavoreremo per migliorare i livelli assistenziali negli ospedali, per realizzare sostanzialmente la riclassificazione del Dea di II livello nell'ospedale Santa Maria Goretti, il Dea di I livello nell'ospedale di Formia, l'area sud della provincia e per stimolare l'espansione dei servizi nei Distretti.

Saremo sempre vicini ai bisogni dei cittadini con la responsabilità di cui gli stessi ci hanno investiti” conclude la nota.

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