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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Ospedale Goretti, consigliere Simeone: “Neurochirurgiua rischia il collasso”

L'intervento del consigliere regionale di Forza Italia: "Il reparto di neurochirurgia dell'ospedale di Latina rischia la paralisi a causa del sottodimensionamento del personale medico"

Il reparto di neurochirurgia dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina rischia la paralisi a causa del sottodimensionamento del personale medico”: questo l’allarme lanciato dal consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone. 

“In questi giorni ho avuto modo di constatare le condizioni, esasperanti, in cui il personale è costretto a lavorare - scrive l’esponente pontino alla Pisana -. Dal primo agosto, infatti, i medici in servizio sono solo cinque più il direttore. Sei unità totali, a fronte dei dieci medici necessari, che sono costrette con turni massacranti, rinunciando anche ai legittimi riposi, ad effettuare le guardie, gli interventi, a provvedere alle emergenze e all’assistenza dei pazienti ricoverati. Una situazione che ha portato lo stesso direttore della Uoc ad effettuare, turni e guardie, per assicurare la continuità assistenziale e l’efficienza dei servizi e colmare carenze di personale diventate ormai strutturali. 

Ma, nonostante questo grande spirito di sacrificio e dedizione al lavoro, resta un gap profondo e difficile da sanare, in termini di efficienza, se non si interviene in modo concreto aumentando il personale medico disponibile”. 

“Una situazione paradossale per un reparto di eccellenza non solo nella provincia di Latina ma nel Lazio e nel resto d’Italia - rincara il consigliere regionale -. Un fatto gravissimo per quello che rappresenta un punto di riferimento per tutti i pazienti affetti da traumi spinali, ernie, lesioni tumorali spinali, stenosi vertebrali, spondilolistesi e fratture cervicali che grazie all’altissima professionalità dei medici possono ricevere le cure necessarie e adeguate. Acuito dalla concomitanza con la stagione estiva che riversa nella provincia di Latina migliaia di turisti. Inasprito dall’aumento esponenziale di incidenti che questo periodo dell’anno, purtroppo, porta con se”. 

Simeone punta il dito contro la Regione, e il presidente Zingaretti, e la Asl di Latina. “Una eccellenza che grazie alla noncuranza e al disinteresse del presidente della Regione Lazio, Zingaretti, e del commissario straordinario della Asl di Latina, è in costante emergenza e si regge solo grazie allo spirito di sacrificio del personale impiegato. In questo contesto ho inviato una nota a Zingaretti, al commissario straordinario della Asl di Latina, Casati, al responsabile della Cabina di regia per la sanità nel Lazio, D’Amato e al direttore della direzione salute della Regione, Panella, illustrando la situazione e chiedendo interventi seri e mirati per dare al reparto di neurochirurgia il personale adeguato per garantire il diritto alla cura dei cittadini e la continuità ed efficienza nell’erogazione dei servizi”. 

“Ci domandiamo come si pensa di rendere efficiente l’assistenza sanitaria in un ospedale, che sulla carta è Dea di II livello dal giugno 2015, se si distruggono le eccellenze che lo caratterizzano. In questo quadro le scelte di chi dovrebbe decidere per il bene comune si stanno trasformando in tragedie personali e collettive, stiamo uccidendo la sanità, la speranza e la fiducia di centinaia di professionisti e di una intera comunità. Zingaretti continua a promettere nuove assunzioni e lo farà anche questa volta. Il punto non è promettere ma rendere operative tali assunzioni che, evidentemente, restano solo nell’immaginazione del presidente della Regione perché in caso contrario queste emergenze non si trascinerebbero irrisolte da anni” conclude il consigliere pontino.

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