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Sabato, 20 Aprile 2024
Le indagini / Santi Cosma e Damiano

Percepivano il reddito di cittadinanza pur appartenendo alla stessa famiglia: devono restituire 70mila euro

La scoperta della guardia di finanza analizzando la posizione di un soggetto che si trova agli arresti domiciliari. Tre denunce

Un'altra operazione della guardia di finanza contro i furbetti del reddito di cittadinanza. Le fiamme gialle pontine hanno denunciato tre persone residenti a Santi Cosma e Damiano, tutti percettori della misura di sostegno al reddito nonostante appartenessero allo stesso nucleo familiare. L’indagine è nata dagli approfondimenti investigativi sulle condizioni patrimoniali di soggetti gravati da precedenti di polizia o precedeti penali  legati alla vicinanza a contesti di criminalità organizzata di stampo mafioso.

L'ultimo servizio della Finanza prende le mosse, nello specifico, da un esame del reddito di un soggetto che attualmente si trova agli arresti domiciliari per traffico di sostanze stupefacenti e porto abusivo di armi. Attraverso la consultazione dei dati informatici i finanzieri hanno accertato come il reddito di cittadinanza fosse stato indebitamente corrisposto a più persone appartenenti allo stesso nucleo familiare, in violazione della normativa. I militari hanno quindi provveduto a inviare una comunicazione immediata all'Ips per la sospensione della misura e il recupero della somma indebitamente percepita, che ammonta a circa 70mila euro. Una segnalazione è stata inviata anche all'autorità giudiziaria perché le persone coinvolte hanno fatto ricorso a dichiarazioni e documenti risultati non corrispondenti al vero.

L’operazione del comando provinciale di Latina testimonia l’approccio trasversale dell’attività di polizia economico-finanziaria per l’individuazione e l’aggressione a ogni forma di condotta illecita, che comporta danni diretti alle casse dello Stato.

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