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Cronaca Formia

Formia, la Finanza sequestra l’ex Colonia di Donato. Notificati 10 avvisi di garanzia

La Guardia di Finanza ha eseguito il provvedimento di sequestro che trae origine dalle indagini per accertare "una serie di irregolarità e difformità riscontrate nella esecuzione dei lavori di riqualificazione dell'immobile"

Sequestrato il complesso immobiliare, e i terreni agricoli annessi, denominato “ex Colonia di Donato” a Formia, per un valore di circa 10 milioni di euro. Notificati 10 avvisi di garanzia nei confronti degli indagati. 

L’operazione della Guardia di Finanza è scattata questa mattina nell’ambito “dell’intensificazione dei servizi di prevenzione generale e controllo economico del territorio, con particolare attenzione ai fenomeni illeciti in materia di reati nei confronti della pubblica amministrazione in danno al bilancio locale e regionale”. I militari del comando provinciale di Latina hanno così dato esecuzione al provvedimento di sequestro per peculato, frode nelle pubbliche forniture, falsità ideologica e truffa emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino a firma del procuratore Luciano D’emmanuele e del sostituto procuratore Alfredo Mattei.

Il provvedimento scaturisce dalla accertamenti eseguiti dal Gruppo di Formia allo scopo di verificare "una serie di irregolarità e difformità riscontrate nella esecuzione dei lavori di riqualificazione dell’immobile, opere finanziate dalla Regione Lazio per un importo erogato pari ad un milione di euro; lavori che tuttavia risultano non essere mai stati portati a completamento".

“Il vasto complesso architettonico di oltre 15.000 mq., risalente al 1300 - spiegano dalla Guardia di Finanza -, nell’anno 2011 era stato oggetto di un contratto di comodato d’uso della durata di 25 anni stipulato tra il Comune di Formia, proprietario dell’immobile, e l’I.P.A.B. Ss. Annunziata di Gaeta, ente regionale che, grazie ad una serie di finanziamenti a ‘specifica destinazione’ concessi dalla Regione Lazio, avrebbe dovuto curare la riqualificazione completa della struttura al fine di realizzare un centro regionale polivalente al servizio degli emigrati laziali”.

Al momento sono in corso ulteriori accertamenti per delineare le singole responsabilità nei fatti oggetto dell’ indagine.

Il provvedimento, concludono dalla Guardia di Finanza, “oltre ad essere stato notificato agli indagati quale informazione di garanzia è anche stato notificato in qualità di rappresentanti delle parti offese al presidente della Regione Lazio ed al sindaco del Comune di Formia, al quale è stata anche affidata la custodia del bene, nonché al Commissario Straordinario dell’ I.P.A.B. SS. Annunziata”.

LA NOTA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FORMIA - “L’attuale Amministrazione è completamente estranea ai fatti che riguardano l’ex Colonia Di Donato - si legge in una nota del Comune -. Negli ultimi mesi il sindaco ha incontrato più volte la Regione Lazio e l'Ipab nel tentativo di trovare una soluzione che sbloccasse e salvaguardasse i finanziamenti stanziati per la riqualificazione dell’immobile. Il sequestro effettuato in data odierna riguarda i lavori commissionati dall’Ipab su specifici finanziamenti regionali. Al di là delle responsabilità dei singoli, il sindaco si augura che la vicenda venga al più presto chiarita e che almeno possano riprendere i lavori di ristrutturazione dell’immobile, anche perché da troppi anni il quartiere di Castellone e la città di Formia sono impossibilitate ad usare la struttura. L’impegno dell’Amministrazione sarà diretto esclusivamente in questa direzione. Nel dare esecuzione al provvedimento della Procura di Cassino, la Guardia di Finanza ha consegnato al primo cittadino il decreto di sequestro nominandolo custode giudiziario dell’area”.

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