Sigilli ad Itri, maxi sequestro per un narcotrafficante dei Castelli
L'operazione è della finanza di Roma giunta anche nel sud della provincia pontina. Sequestrati beni mobili e immobili per 4 milioni di euro
Sequestri anche nel sud della provincia di Latina nell’ambito di un’operazione della guardai di finanza del comando provinciale di Roma.
Le fiamme gialle hanno fatto scattare i sigilli a beni mobili e immobili per un valore complessivo di milioni di 4 milioni di euro di proprietà di un noto trafficante dei Castelli Romani, già destinatario di misure di prevenzione di carattere personale.
Tra i beni sequestrati oltre 50 immobili tra terreni, ville e appartamenti dislocati oltre che ad Itri, anche tra Genzano di Roma, Ariccia, Albano Laziale.
La misura di prevenzione, emessa dal tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Velletri, è arrivata al termine delle indagini dei finanzieri della compagnia di Velletri, che hanno fatto luce sull'ingente patrimonio illecitamente accumulato in oltre vent'anni di attività criminale, assolutamente sproporzionato ai redditi dichiarati.
Non solo, dagli accertamenti è emersa anche l'esistenza di una rete di società costituite ad hoc per schermare la proprietà dei beni, tutte fittiziamente intestate a prestanome ma di fatto riconducibili al pluripregiudicato. Al fine di non lasciare traccia dei movimenti finanziari, il narcotrafficante si avvaleva di conti correnti intestati ad amici, collaboratori e parenti.
