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Cronaca

Lo sequestrano per un debito di droga, tre 20enni finiscono in manette

Hanno 20, 21 e 22 anni i giovani arrestati per aver segregato un coetaneo per estorcegli denaro. Pagato il debito lo hanno costretto con violenze e minacce a cedere altri soldi

Solo ieri tre giovani del capoluogo pontino erano finiti in manette per aver dato fuoco all’auto di un giovane che si era rifiutato di cedere alle loro estorsioni, e oggi, a distanza di sole 24 ore, altri tre ragazzi finiscono in manette con pesanti accuse.

Tutti e tre, infatti, devono rispondere dei reati di estorsione aggravata, minacce, lesioni, nonché spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli arresti, su esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del tribunale di Latina, arrivano in seguito ad una specifica attività investigativa  condotta dagli uomini della squadra mobile su episodi che si sono verificati nel periodo compreso fra il dicembre 2011 e il febbraio 2012.

Le indagini svolte hanno permesso di accertare che gli arrestati, attivi nel campo degli stupefacenti, hanno estorto denaro ad un coetaneo che aveva contratto con loro un debito di droga.

Non contenti avevano anche sequestrato il giovane per qualche giorno e, successivamente, nonostante questi avesse provveduto a pagare la somma richiesta, con violenza e minacce lo hanno costretto a cedere ulteriore denaro; se non lo avesse fatto avrebbero agito con violenza anche nei confronti dei suoi familiari.

Raccolti elementi sufficienti per individuare i tre ragazzi, oggi R. C. di 22 anni e V. G. di 20 anni, entrambi di Sermoneta, e D. F. di 21 anni, di Norma, sono stati rintracciati e arrestati.

Dopo le formalità di rito il 22enne e il 21enne sono stati tradotti presso la casa circondariale di Latina, mentre il più giovane è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’A.G.

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