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Cronaca

Sequestrati 6 quintali di rame e 32 reperti archeologici, due denunce

Operazione della finanza di Latina; i due uomini fermati per un controllo nascondevano l'oro rosso nel vano di un furgone. I reperti di epoca romana rinvenuti in casa di uno dei due

Brillante operazione del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Latina che nella mattinata di ieri ha denunciato due persone e sequestrato 6 quintali di rame e 32 reperti di epoca romana.

I due uomini, entrambi del capoluogo, mentre si trovavano a bordo del loro furgone sono stati fermati dai militari nell’ambito di un controllo; gli accertamenti hanno permesso di verificare che il tagliando del mezzo era stato palesemente falsificato e di scoprire come il vano di carico fosse ricolmo di cavi di rami (circa 6 quintali) riposti alla rinfusa.

Non convinte dalle dichiarazioni dei due, le fiamme gialle hanno effettuato ulteriori accertamenti che hanno permesso di risalire alla natura furtiva del grosso carico di oro rosso; per i due uomini sono arrivate così le denunce per ricettazione mentre il furgone è stato posto sotto sequestro.

Considerato l’elevato valore del metallo, ultimamente obiettivo papabile per i ladri, i finanzieri hanno voluto svolgere altri controllo nelle abitazioni dei due uomini al fine di verificare l’eventuale altra presenza di rame da sequestrare.

E invece qui l’altra sorpresa. In casa di uno dei due uomini sono state scoperti 32 reperti archeologici che la soprintendenza per i beni architettonici per il Lazio, prontamente intervenuta sul posto, ha dichiarato di sicuro interesse storico. Tra questi vi erano vari frammenti architettonici, un sarcofago e delle colonnine di epoca romana, delle acquasantiere di epoca post medioevale e delle monete antiche. il tutto è stato sottoposto a sequestro ed il possessore è stato denunciato a piede libero

Nell’abitazione dell’altro uomo, invece, le fiamme gialle hanno rinvenuto tagliandi assicurativi contraffatti e non ancora compilati, due bilancini di precisione e una modica quantità di hashish; per lui è arrivata anche la segnalazione per detenzione di droga ai fini di spaccio.

Ora sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei militari volti a ricostruire la provenienza del rame ed il mercato di riferimento che, secondo la guardia di finanza, potrebbe essere legato a qualche azienda locale che lo acquista in nero

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