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Cronaca Pontinia

Sequestro Sep, intervengono i consiglieri regionali Forte (Pd) e Pernarella (M5S)

Su richiesta del consigliere del Pd il caso era stato discusso in commissione ambiente. Dura la capogruppo del movimento: "Regione affidi il settore rifiuti direttamente alla Procura della Repubblica"

“L’intervento della Procura della Repubblica che ha portato al sequestro dell’impianto Sep di Pontinia, sulle cui emissioni era stata aperta un’inchiesta, rappresenta la conferma di quanto contenuto nelle numerose denunce dei Comitati e dei Comuni dell’area interessata, denunce sulla scorta della quali  due settimane fa si è riunita la Commissione ambiente della Regione”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale del Pd Enrico Forte commentando la situazione del sequestro dell’impianto che si occupa del trattamento dei rifiuti e della produzione di compost. Il caso era stato oggetto infatti di una discussione nella commissione regionale Ambiente alla presenza dei rappresentanti dei comitati e del responsabile dell’Arpa Lazio di Latina.  

 “Il mancato rispetto di una serie di norme di legge rispetto al tipo di materiale lavorato e alle modalità di sversamento del compost come riferito dalla direttrice dell’Arpa – commenta ancora il consigliere regionale – oltre alle mancate risposte sulla gestione dell’impianto hanno determinato una situazione di totale invivibilità per i residenti dell’intero comprensorio. Appare indispensabile individuare le caratteristiche delle sostanze lavorate e delle conseguenti emissioni nell’aria, elementi sui quali l’inchiesta della Procura contribuirà a fare completa luce.   Per quanto riguarda gli enti coinvolti – conclude Forte - ciascuno per la propria parte e le proprie competenze devono attivarsi e intervenire con tutti gli strumenti a loro disposizione per supportare qualsiasi iniziativa tesa a fare completa luce sull’intera vicenda”.

L'intervento di Gaia Pernarella 

Commenti duri da parte della consigliera regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle Gaia Pernarella:  “Sarebbe il caso che la Regione Lazio pensasse di affidare il settore rifiuti alle Procure della Repubblica”, ha detto lanciando una provocazione. “Era noto da anni che lo stabilimento non assolvesse agli obblighi di legge – sostiene la Pernarella - l’ultimo intervento dell’Arpa la settimana scorsa in Commissione Ambiente alla Pisana, è stata solo la conferma di quanto i residenti intorno all’impianto sostenevano da anni: aria irrespirabile, sversamenti su terreni, metodi di lavorazione talmente dubbi da costringere a restare con le finestre chiuse anche d’estate, acqua rossastra nei canali, farmaci per contenere la nausea. Disagi che nessuna istituzione però ha voluto mai vedere o, meglio, affrontare, né da sinistra né da destra. Neanche dal consigliere Francesco Storace che oggi presenta una question time sull'argomento, omettendo di dire peró che nel 2003 da presidente della Regione, allora commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, attraverso il sub commissario, autorizzava l’attivazione proprio di quello stabilimento utilizzando lo stato di commissariamento come una deroga alla tutela alla salute pubblica".

“Abbiamo già inoltrato una richiesta di accesso agli atti – aggiunge la Pernarella - per capire formalmente cosa succede alle falde acquifere, al suolo e all'aria intorno all'impianto della Sep. Materialmente già abbiamo capito cosa accadrà: destra, sinistra e privati portano avanti la solita recita fatta di ricatti e interessi a danno dei cittadini”.

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