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Cronaca

“Sermonet’Amo in poesia”, premiati i componimenti in dialetto dei ragazzi

Il concorso, riservato agli studenti, puntava a stimolare la capacità delle nuove generazioni di mettere su carta e tradurre in versi il dialetto usato comunemente nella vita quotidiana

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LatinaToday

La poesia “La vita” di Matteo Damo (scuola secondaria I grado – III A) è la vincitrice dell'edizione 2012 di “Sermonet'Amo in poesia, manifestazione organizzata dall'Archeoclub di Sermoneta per la valorizzazione del dialetto sermonetano, in collaborazione con l'amministrazione comunale di Sermoneta e l'Istituto Comprensivo Donna Lelia Caetani.

Seconda classificata, “Sbrigatese su ih!” di Lorenzo Coluzzi – Sermoneta scalo V A, terza classificata “Jo pecoraro” di Lorenzo Ricci – Scuola secondaria I grado – III B, quarta “Nonnema” di Simone Gabriel Tabarcea – Sermoneta Scalo IV A, quinta “Le vecchiette deglio paese meo” di Marika Ambrosetti – Scuola Secondaria I grado classe III B.

I premi: il primo 200 euro in libri e materiale scolastico, il secondo 150, il terzo 100, il quarto e il quinto hanno vinto 3 biglietti delle gite promosse da Archeoclub.

Il concorso, riservato agli studenti sermonetani, puntava a stimolare la capacità delle nuove generazioni di mettere su carta e tradurre in versi quella che è la parlata dialettale usata comunemente nella vita quotidiana. 172 le poesie partecipanti (100 in più dello scorso anno) scritte dagli studenti di tutte le scuole di Sermoneta. Segno che il dialetto è diffuso non solamente tra gli anziani e non solo nel centro storico.

“Non vogliamo certo che il dialetto sermonetano competa con la lingua italiana che è e resta insostituibile – ha spiegato il presidente dell'Archeoclub Dante Ceccarini, autore del primo “Dizionario Italiano Sermonetano” –: vogliamo solo che la affianchi e la integri, senza alcuna competizione o sostituzione. Il nostro fine è stimolare la curiosità e la voglia di imparare, di apprendere dei bambini e dei ragazzi per fare in modo di recuperare il proprio dialetto e il messaggio culturale che esso sottintende”.

Il Sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli, presente alla cerimonia insieme al delegato alla Pubblica Istruzione Mafalda Cantarelli. Ha ricordato come il dialetto sia “parte del nostro tessuto culturale, è esso stesso patrimonio della nostra comunità, al pari dei monumenti e dei beni artistici che come amministrazione stiamo riportando agli antichi splendori. Il dialetto ci dice chi siamo e da dove veniamo, rappresenta la nostra storia. L’Archeoclub ormai da tre anni, insieme al gruppo Sermoneta Nova e all’associazione Dritto e Rovescio stanno lavorando proprio in questo senso ed il loro lavoro è impagabile”.

La cerimonia ha visto l'alternarsi di premiazioni e momenti musicali (Mimmo Battista e Angelo Cassoni del gruppo folk Sermoneta Nova e Reginaldo Falconi della scuola di musica Sermonota di Monticchio).

Ci sono stati anche sketch in dialetto interpretati da Eleonora Mugnai del gruppo teatrale Dritto e Rovescio.

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