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Cronaca Sermoneta

Esplosione alla Recoma, ci sono quattro indagati per omicidio colposo

Le indagini sulla morte di Daniel Martini e Vadym Kachuryn in seguito allo scoppio di una bombola di ossigeno nell'azienda di Sermoneta

Ci sono quattro persone iscritte nel registro degli indagati per la morte di Daniel Martini e Vadym Kachuryn, travolti venerdì pomeriggio dall’esplosione di una bombola di ossigeno medicale all’interno della Recoma di Sermoneta scalo, l’azienda nella quale lavoravano. Il sostituto procuratore Giuseppe Bontempo, titolare dell’indagine, ha proceduto nelle scorse ore a iscrivere nel registro degli indagati con l’accusa di duplice omicidio colposo il legale rappresentante dell’azienda, il responsabile della sicurezza e altri due dipendenti che ricoprono ruoli di coordinamento incluso il direttore dello stabilimento.

Nel frattempo è stato effettuato dalla dottoressa Maria Cristina Setacci l’esame medico legale sulle salme delle due vittime e la Procura ha concesso il nulla osta per la loro restituzione ai familiari. Per quanto riguarda il 34enne Daniel Martini, la cui famiglia è assistita dagli avocati Dino e Ezio Lucchetti, i funerali dovrebbero essere celebrati nella giornata di martedì, a Norma, città dove il giovane viveva. In occasione della cerimonia il sindaco proclamerà il lutto cittadino.

Sul fronte delle indagini, che vengono condotte dai carabinieri, l’azienda rimane sotto sequestro: a breve saranno nominati alcuni consulenti tecnici ai quali sarà affidato l’incarico di risalire alle cause della tragedia e capire per quale ragione la bombola di ossigeno medicale sulle cui valvole gli operai stavano effettuando operazioni di verifica sia improvvisamente esplosa travolgendo e uccidendo Daniel Martini e Vadym Kachuryn  e ferendo un terzo operaio.

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