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Cronaca Sezze

Avevano omesso alcune testimonianze, ridotta la sospensione per due vigili

Gli agenti della polizia municipale di Sezze erano stati colpiti da misura interdittiva per non avere riferito particolari sul pestaggio di un uomo

Il Tribunale del Riesame di Roma – presidente Parasporo, a latere Comand e Mostarda – ha  ridotto a sei mesi la sospensione dal servizio dei due vigili urbani di Sezze colpiti da misura cautelare interdittiva il 20 gennaio scorso.

Gli agenti muncipali Davide Di Girolamo e Roberto Camerota sono finiti in un’indagine come ufficiali polizia giudiziaria perché avrebbero omesso di riferire dichiarazioni utili alle indagini circa l’aggressione ai danni di un cittadino rumeno avvenuta nel centro lepino. Per quel pestaggio erano stati successivamente indagati un 17enne di Priverno e un 20enne di Sezze, accusati di tentato omicidio. Ma ad una specifica richiesta ricevuta dall'autorità giudiziaria i vigili avevano ribadito, in atti trasmessi alla Procura, di non avere appreso nessuna informazione utile e di non avere riscontrato nell’immediatezza elementi da cui dedurre che le lesioni fossero frutto di un’aggressione, ritenendo invece che fossero derivate da una caduta accidentale della vittima. Una versione che non corrispondeva ai fatti

Ieri il Riesame ha riformato l'ordinanza del gip di Latina, accogliendo parzialmente gli appelli cautelari presentati dagli avvocati Massimo Signore, Vincenzo Macari e Matteo Macari nell'interesse dei vigili e disponendo il dimezzamento della sospensione da 12 mesi a 6 mesi.

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