Sfrattati occupano la comunità, Valore Donna replica alla denuncia
La presidente dell'associazione Pappacena: "La comunità per tossicodipendenti di borgo Sabotino era abbandonata e non ci venissero a dire che stavano per arrivare nuovi ospiti"
Strascichi dopo l’occupazione della comunità Incontro da parte di cinque famiglie sfrattate di Latina.
Iniziativa che si è concretizzata martedì socrso e che aveva ricevuto il supporto dell’associazione Valore Donna la quale, per voce della sua presidente, Valentina Pappacena, oggi risponde alla notizia della denuncia da parte della stessa Comunità Incontro.
“La comunità per tossicodipendenti di borgo Sabotino era abbandonata e non ci venissero a dire che stavano per arrivare nuovi ospiti” ha dichiarato la Pappacena, scettica di fronte alla notizia secondo cui “proprio in questi giorni, dopo due anni in cui più nessuno è stato ospitato nella struttura, c'era l'intenzione di rimettere in sesto la comunità”.
“Ci troviamo di fronte – afferma la Pappacena – ad una situazione tipicamente italiana con intere strutture abbandonate che, invece, di essere ristrutturate e riutilizzate vengono lasciate andare fino alla distruzione. E poi vi sembra normale che sia un’associazione e non il Comune a doversi prodigare e prendere cura dei cittadini? O vi sembra normale – aggiunge la presidente di Valore Donna – che il Comune sprechi soldi per le utenze quando all’interno della struttura non c’è nessuno? Quando siamo arrivati abbiamo trovato tutto aperto”.
“Le famiglie entrate stanno facendo un grande lavoro di pulizia, stanno anche tagliando l’erba, ma la situazione è drammatica perché tutto è in stato di completo abbandono” spiega ancora la Pappacena che conclude sottolineando che è il Comune che dovrebbe aiutare i propri cittadini che, in caso contrario come sta succedendo a Latina, si trovano costretti a dovere ricorrere ad azioni alle quali nessuno di noi, per dignità, vorrebbe mai ricorrere.
