Sfruttamento della prostituzione, presi un 48enne e un transessuale
Gli arresti dopo circa due mesi di indagini da parte della squadra mobile di Latina; il primo trasferito in carcere, arresti domiciliari per il secondo
L'accusa per loro è di sfruttamento della prostituzione. A finire in manette un uomo di 48 anni, S. M., e un transessuale brasiliano di 33 anni, al termine di un’attività investigativa condotta dagli uomini della squadra mobile di Latina.
Le indagini erano state avviate lo scorso mese di febbraio a seguito della denuncia di un altro transessuale che aveva raccontato di come un cittadino italiano sfruttasse la prostituzioni di alcuni transessuali di origini brasiliane in un appartamento a Borgo Sabotino. Inoltre, stando sempre al suo racconto, lo stesso sfruttatore, che più volte lo aveva minacciato di morte perché si era rifiutato di prostituirsi per lui, intratteneva anche una relazione sentimentale con un altro transessuale che lo aiutava nell’attività illecita.
Sulla base degli elementi acquisiti, la squadra mobile ha così identificato il 48enne e il suo compagno presente su alcuni siti di incontri per adulti con foto e recapito telefonico.
Attraverso le intercettazioni telefoniche disposte dalla Procura della Repubblica di Latina, gli agenti hanno chiarito che l’italiano gestiva la prostituzione di altri due transessuali, entrambi di origine brasiliana, impartendo le direttive, procurando l’alloggio in cui esercitare l’attività, stabilendo le regole del “lavoro”, e fornendo protezione in caso di necessità ed incassare i proventi illeciti. Il compito del transessuale e suo compagno era invece quello di fare da tramite con i transessuali che si prostituivano ed intervenendo per il soddisfacimento di qualsiasi necessità si prospettasse.
Considerati i gravi indizi di colpevolezza e le rispettive responsabilità dei due indagati, il Gip del tribunale di Latina ha così emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 48enne, successivamente tradotto presso la locale Casa Circondariale, e gli arresti domiciliari per il transessuale.
Il reato contestato è sfruttamento della prostituzione, aggravato perché ai danni di più persone.