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Cronaca Europa / Via Helsinki

Campo di via Helsinki, le chiavi a Libera: sgomberata l’area

Liberato il centro è stato assegnato all'associazione. Turri: "Adotteremo lo strumento del 'noi'. Tenteremo di aggiungere e non di togliere a quanto di positivo è stato già fatto"

Era un atto atteso da tempo, e finalmente questa mattina l’associazione Libera ha ottenuto le chiavi del campo sportivo di via Helsinki a Latina.

Il centro confiscato era stato assegnato nel 2011 dal commissario prefettizio Guido Nardone, ma di fatto Libera non ne era mai entrata in possesso, arrivando anche a presentare un esposto in Procura. Fino a questa mattina.

In seguito ad apposita ordinanza di sgombero, infatti, la polizia municipale ha provveduto oggi a liberare l’area. Sul posto hanno operato due pattuglie della Polizia Municipale per un totale di sei uomini, coordinati dal tenente Rigliaco, con l’ausilio di una pattuglia della Polizia.

Nel corso delle operazioni non si sono registrati problemi di ordine pubblico o di sicurezza e lo sgombero di persone e materiale è stato effettuato in tutta tranquillità.

Alle operazioni ha preso parte anche il personale del Servizio Patrimonio e Demanio del Comune di Latina, che ha provveduto contestualmente ad affidare le chiavi della struttura ad un rappresentante dell’associazione Libera e a provvedere all’immissione in possesso della stessa associazione.

Nei giorni scorsi il Sindaco Giovanni Di Giorgi aveva provveduto a convocare un tavolo tecnico dei dirigenti comunali preposti per verificare le procedure eventualmente da adottare per consentire il rispetto della convenzione firmata con “Libera”. Da qui l’ordinanza di sgombero eseguita questa mattina.

ASSOCIAZIONE LIBERA – “Questa associazione prende atto della volontà espressa a suo tempo dall'amministrazione e da tutto il Consiglio Comunale di aderire ad un progetto di gestione di un bene confiscato da restituire alla collettività tutta nel rispetto delle regole e delle leggi” ha commentato il responsabile regionale di Libera Antonio Turri.

Destinata ad un uso che vedrà l’intera collettività protagonista; questo l’obiettivo dell’associazione. “Libera che costituisce su tutto il territorio nazionale una rete di migliaia di associazioni grandi e piccole, di scuole, di università, adotterà anche in questo caso lo strumento del ‘noi’. Tenterà di aggiungere e non di togliere a quanto di positivo è stato già fatto”.

"Motivo per il quale tutti coloro che hanno operato nell'educazione e nell'avviamento della pratica dello sport ai ragazzi di quel quartiere e non solo, rimarranno a fare parte del gruppo di operatori – assicura Turri -. Libera ha già coinvolto per l'utilizzo di quella struttura docenti in materie sportive della città di Latina e associazioni che renderanno, ci auguriamo, migliore l'educazione dei giovani non soltanto alle pratiche sportive avvicinando gli stessi ad un percorso di crescita che li tenga lontano da tutto quello che di negativo abbiamo purtroppo dovuto registrare anche in questa città”.

Nelle prossime settimane, i responsabili del settore nazionale di Libera per lo sport in un'apposita conferenza stampa renderanno pubbliche modalità e  prospettive per un migliore utilizzo della struttura sportiva che ha bisogno di  lavori urgenti per la messa a norma degli impianti significando che le attività fino ad oggi poste in essere non verranno interrotte ma anzi potenziate.

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