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Cronaca

Ponte del 2 giugno, guardia costiera a lavoro per la sicurezza in mare

Primo assaggio dell'imminente stagione estiva anche sul litorale pontino. La guardia costiera di Gaeta si prepara ad un fine settimana "lungo" di super lavoro per la salvaguardia dei bagnanti

Primo assaggio dell’ormai imminente stagione estiva. Per questo ponte del 2 giugno, complici anche le favorevoli condizioni meteo previste anche nella provincia pontina, non è difficile pronosticare un forte afflusso di turisti e bagnanti sulle spiagge, aumentando così la probabilità di situazioni di pericolo.

Si prepara, quindi, ad un fine settimana “lungo” di super lavoro anche per la guardia costiera di Gaeta, in questi giorni già impegnata in un’intensa attività di soccorso a salvaguardia della vita umana in mare. Solo due giorni fa gli uomini della capitaneria di porto sono stati impegnati in un difficile salvataggio di due persone, rimasti in balia delle onde nella notte, e durato diverse ore. 

“Questi interventi – spiegano dalla guardia costiera di Gaeta - rientrano nell’ordinaria attività che la Guardia Costiera Italiana svolge quotidianamente, 24 h su 24, 365 giorni l’anno, per garantire l’incolumità dei naviganti, monitorando, con oltre 500 tra mezzi navali e aerei, su 8.000 km di costa, in un’area di responsabilità di 500.000 kmq di acque marine che le vigenti convenzioni internazionali in materia di salvaguardia della vita umana in mare assegnano all’Italia.

Si tratta di una zona di mare molto particolare, situata al centro del Mediterraneo e crocevia di traffici marittimi di grande rilevanza, non solo commerciale. La parte meridionale di questo spazio marittimo è assurta alla cronaca negli ultimi anni per il fenomeno dell’immigrazione dai paesi africani, con le terribili conseguenze che ogni giorno vengono riportate dai mass media; la Guardia Costiera è anche lì coinvolta con i propri mezzi navali nell’ambito dell’operazione “Mare Nostrum”.

Quest’ultimo grande impegno di uomini e mezzi, tuttavia, in nessun modo fa diminuire l’attenzione profusa nella quotidiana attività svolta nell’interesse della collettività nazionale, per la tranquillità di tutti coloro che, per lavoro o riposo, fruiscono del mare, per la sicurezza della navigazione e la tutela dell’ambiente marino e costiero e delle sue risorse biologiche.

Si tratta - concludono dalla guardia costiera - di uno sforzo che solo nell’anno 2013 ha permesso di trarre in salvo circa 8000 persone, tra naviganti, diportisti e pescatori. L’efficacia e la puntualità delle operazioni di soccorso dipendono anche e soprattutto dall’utilizzo del 1530, numero unico nazionale gratuito per le emergenze in mare, che ogni cittadino può sempre utilizzare per richiedere aiuto immediato in caso di emergenza”.

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