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Cronaca Sonnino

Nessun tentativo di uccidere i genitori, torna in libertà il 28enne di Sonnino

Salta il processo per direttissima: il giudice non ha neppure convalidato l'arresto e ha restituito gli atti al pubblico ministero

E’ tornato in libertà il 28enne di Sonnino arrestato dai carabinieri al culmine di una lite con i genitori durante la quale aveva imbracciato una motosega. A carico del ragazzo in realtà c’era soltanto l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale tanto che questa mattina non si è celebrato il processo per direttissima. Il giudice monocratico Francesca Coculo non ha neppure convalidato l’arresto effettuato dai militari dell’Arma ed ha restituito gli atti al pubblico ministero che aveva invece chiesto la custodia cautelare in carcere non essendoci in alcun modo i presupposti a carico del giovane, assistito dagli avvocati Pasquale Cardillo Cupo e Gianni Bove, per procedere con la convalida e il richiesto rito direttissimo.

Secondo la prima ricostruzione il giovane era rientrato a casa dopo avere bevuto troppo e aveva iniziato a litigare in maniera accesa con i genitori per banali motivi fino ad imbracciare una motosega. Poi si era scagliato contro i militari intervenuti nell’abitazione opponendo resistenza. Insomma una banale lite familiare e nessun tentativo di omicidio.

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