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Cronaca Sonnino

Operaio morto nel cantiere e poi spostato, torna in libertà uno degli arrestati

Il gip ha scarcerato Alessandro Del Monte: la difesa ha dimostrato che non aveva aiutato in alcun modo gli altri a trasportare il corpo

E' tornato in libertà Alessandro Del Monte, una delle sei persone colpite da ordinanza di custodia cautelare e accusate a vario titolo ritenuti responsabili in concorso di omicidio volontario con dolo eventuale, favoreggiamento personale aggravato continuato, rimozione e omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro per la morte Umberto Musilli, l'operaio che ha perso la vita dopo essere stato fulminato dall'alta tensione in un cantiere di Sonnino. 

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giuseppe Cario ha disposto infatti la liberazione di Del Monte accogliendo la richiesta presentata dai suoi legali, gli avvocati Dino e Ezio Lucchetti.  All’esito dell’interrogatorio di garanzia è stato infatti accertato che l'operaio, anch’egli infortunatosi nella stessa occasione, non ha in alcun modo aiutato gli altri indagati a trasportare l’operaio ferito sul ciglio della strada con a fianco il suo motorino per far credere che si fosse trattato di un incidente e non invece di un infortunio sul lavoro.

I difensori dell’indagato hanno comunque insistito per ottenere dal Tribunale del Riesame la pronuncia sulla legittimità dell’ordinanza di custodia cautelare, nonostante l’intervenuta liberazione del Del Monte.

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