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Cronaca

Tribunale Gaeta accorpato a Cassino, Di Giorgi “Si presenti ricorso”

Sindaco di Latina in merito alla decisione del Governo di accorpare la sede distaccata del tribunale del sud pontino a quello ciociaro: "Regione presenti ricorso alla Corte Costituzionale"

La nuova geografia dei tribunali italiani disegnata ieri dal Governo con il nuovo decreto, che interessa molto da vicino la provincia pontina, non poteva non portare dietro di sé strascichi amari.

Secondo quanto stabilito dal Consiglio dei Ministri, infatti, rispetto ai 37 tribunali che dovevano essere soppressi, ne sono stati salvati sei  - quelli che si trovano nelle zone a più alta concentrazione di criminalità organizzata -. Tra questi proprio quello di Cassino che vedrà accorpata anche la sede distaccata del tribunale di Gaeta.

Decisione che ha suscitato anche il commento amaro del sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, che anche in seguito al primo pronunciamento del Governo di qualche mese fa aveva fatto sentire la sua voce di fronte al rischio di soppressione delle sezioni locali dei tribunali di Terracina e Gaeta, appunto.

“Contro l’azione del Governo chiederò alla Regione che si faccia promotrice di un ricorso alla Corte Costituzionale e invito fin da ora i deputati regionali pontini ad attivarsi in tal senso. E’ stata adottata la soluzione peggiore e più dannosa per il nostro territorio – afferma Di Giorgi –. Non solo non siamo riusciti ad evitare la soppressione dei tribunali di Gaeta e Terracina ma per Gaeta c’è stato un accorpamento con Cassino, circostanza che porta ad un drastico ridimensionamento della centralità e dell’importanza del tribunale di Latina ma anche una forte penalizzazione per il sistema Giustizia pontino, a partire dal lavoro degli avvocati” ha commentato il primo cittadino del capoluogo.

“Nei mesi scorsi ho sostenuto con fermezza le azioni tese a salvare i tribunali di Gaeta e Terracina dalla soppressione, partecipando a incontri e convocando la Conferenza dei Sindaci della provincia di Latina sul tema della Giustizia nel nostro territorio. L’incontro, che si è tenuto il 25 giugno alla presenza del presidente dell’Ordine degli avvocati, Giovanni Malinconico, ha portato ad una posizione chiara e unanime sull’emergenza Giustizia nel nostro territorio, con l’obiettivo di coinvolgere le istituzioni della nostra provincia in azioni comuni e incisive per dire no alla soppressione delle circoscrizioni giudiziarie di Gaeta e Terracina. In quella Conferenza dei Sindaci ho anche proposto che ogni Consiglio comunale approvasse all’unanimità una mozione-tipo contro questa ipotesi di chiusura delle circoscrizioni giudiziarie. Dopo pochi giorni il Comune di Latina ha approvato tale mozione, poi trasmessa alle istituzioni locali e nazionali” .

“Ribadisco le motivazioni contro il provvedimento del Governo – precisa Di Giorgi -. Non si tratta di una questione di campanilismo ma di una reale emergenza. La soppressione di Terracina porta ad un aggravio di attività sul tribunale di Latina, già vicino al collasso, con nuovi disagi per gli utenti e per gli avvocati. Lo smantellamento degli uffici giudiziari priva inoltre il nostro territorio di importanti presidi di lotta contro la criminalità e le infiltrazioni malavitose. Infine, l’accorpamento di Gaeta a Cassino configura un ridisegno territoriale che non promette nulla di buono per il futuro della provincia di Latina, uno smembramento assurdo contro cui è necessario combattere e attivarsi. In tal senso confermo la mia disponibilità ad intraprendere azioni comuni e condivise”.

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