Sottrae nove schede elettorali, un presidente di seggio arrestato a Minturno
E' accaduto nella mattinata di ieri, lunedì 6 giugno, nel seggio di Scauri. Dopo la segnalazione di un rappresentante di lista, polizia e guardia di finanza hanno arrestato l'uomo di 56 anni finito ai domiciliari
Avrebbe sottratto 9 schede elettorali: la polizia e guardia di finanza ieri a Minturno hanno arrestato un presidente di seggio, un uomo di 56 anni finito ai domicliari.
L’episodio si è verificato nella mattinata di ieri in un seggio di Scauri, frazione della cittadina del sud pontino.
L’intervento delle forze dell’ordine si è reso necessario in seguito alla segnalazione di un’irregolarità da parte di un rappresentante di lista del seggio numero 12. Giunti sul posto gli agenti e i finanzieri hanno constatato che erano state sottratte nove schede elettorali, e "che stranamente erano custodite nella borsa personale del presidente di seggio".
Otto di queste, spiegano dalla Questura, erano “in bianco; da un primo accertamento, non erano state riconsegnate all’Ufficio Comunale, così come previsto dalla normativa, mentre la nona, a dire del rappresentante di lista, era stata appena sfilata dal presidente di seggio dal mucchio di schede votate, ripiegata e riposta all’interno della propria borsa”.
L’uomo non ha fornito giustificazioni convincenti, specie in merito alla sottrazione dell’ultima scheda dal mucchio di quelle votate; ascoltato a verbale, giusta delega del PM di Turno Alfredo Mattei, il presidente di seggio alla presenza del proprio avvocato di fiducia infatti ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere.
Polizia e finanza hanno proceduto a sequestrare l’intero plico contenente le schede elettorali ed i verbali redatti, riferiti al seggio12 , al fine di verificare ulteriori anomalie.
Al termine degli accertamenti il presidente di seggio è stato arrestato per sostituzione, soppressione o distruzione degli atti elettorali. Ora si trova ai domiciliari presso la propria abitazione.