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Cronaca

Sovraffollamento carceri, a Latina una delle situazioni più drammatiche

Il garante dei detenuti del Lazio: "E' la conferma di una tendenza all’abuso della carcerazione ingiustificato"

Dopo una fisiologica contrazione nel mese di luglio, sono nuovamente in crescita i numeri dei detenuti presenti negli Istituti di pena del Lazio che il 31 agosto hanno raggiunto le 6400 unità. Si tratta del valore massimo mai raggiunto negli ultimi 18 mesi, con un incremento di 132 presenze rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Il tasso di affollamento complessivo nella regione è del 121%, superiore a quello registrato a livello nazionale che è del 117%. 

Tra gli istituti di pena in cui la situazione risulta drammatica e dove il numero dei detenuti sfiora o supera il 150% dei posti disponibili c'è anche Latina, oltre a Regina Coeli e Cassino su tutte, e poi Civitavecchia, Velletri e Viterbo.

“Si tratta – commenta il Garante dei detenuti del Lazio Anastasìa – della conferma di una tendenza all’abuso della carcerazione ingiustificato dal punto di vista della sicurezza pubblica e che pregiudica il lavoro degli operatori penitenziari volto al sostegno e al reinserimento sociale dei condannati. In assenza di un progetto di riforma indirizzato al potenziamento delle alternative al carcere, non possiamo che auspicare la cautela necessaria nel ricorso alla custodia in carcere in attesa del processo e una maggiore determinazione da parte della magistratura di sorveglianza nella concessione delle alternative al carcere già oggi riconosciute dall’ordinamento”.

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