Cocaina nascosta in un bidone: 3 incensurati arrestati a Sezze

Aveva capito di esser finito nel mirino delle Fiamme gialle e aveva provato ad eludere i controlli spostandosi freneticamente per le vie del centro di Sezze, ma gli uomini della Guardia di Finanza l'avevano osservato già da giorni e avevano ben compreso il suo ruolo in un traffico di cocaina nel territorio pontino. Così è finito in manette M. P., 43enne disoccupato che però non si faceva mancare lauti introiti provenienti dall'attività di spaccio. E con lui sono state arrestate altre due persone.

I militari del nucleo di polizia tributaria della Gdf ieri hanno pedinato l'uomo per quasi tutto il giorno, aspettando una sua mossa falsa. Lo hanno visto dissimulare un comportamento normale mentre cercava di far perdere le sue tracce. Nel pomeriggio i finanzieri hanno quindi deciso di intervenire e di fermarlo per un controllo, con l’ausilio delle unità cinofile del Gruppo di Formia. Vanda e Ovar, due pastori tedeschi dal fiuto infallibile, non hanno impiegato molto tempo a scovare le 8 dosi di cocaina che lo spacciatore aveva magistralmente occultato all’interno del cruscotto della sua auto.

A questo punto, i militari hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione dell’uomo, dove sono stati trovati bilancini di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente, oltre a 4.000 euro in contanti, nonché alcune dosi di hashish e marijuana. Nel secondo appartamento, in uso alla cognata (una donna di Sezze di 47 anni, disoccupata), sono state rinvenute 6 dosi di cocaina, già pronte per lo spaccio, confezionate allo stesso modo di quelle trovate in macchina.

In un’ulteriore abitazione perquisita, nelle campagne adiacenti il paese, di proprietà di un terzo soggetto di Sezze di 47 anni, i finanzieri hanno trovato circa un chilo di cocaina, ben nascosta in un bidone contente residui di sanza che ricoprivano dei sacchetti di cellophane al cui interno, avvolta in ulteriori sacchetti chiusi da nastro isolante, era custodita la droga. Inoltre, in una delle stanze vi era tutto l’occorrente per il confezionamento e la pesatura delle dosi.

All’uomo, incensurato come gli altri due soggetti, sono stati sequestrati anche 4 fucili da caccia, regolarmente denunciati, con 450 cartucce calibro 12, oltre a 50 proiettili calibro 38 e calibro 357 illegalmente detenuti.

Per i tre incensurati sono scattate le manette. Su disposizione del pubblico ministero di turno presso il tribunale di Latina, la donna è stata condotta nel carcere di Rebibbia, mentre i due uomini sono stati rinchiusi presso la casa circondariale di Latina, tutti a disposizione dell’autorità giudiziaria.