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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Maxi operazione antidroga tra Latina e Cisterna, 20 arresti

L'operazione della polizia, scattata questa mattina all'alba e denominata "Jackson Five", finalizzata a disarticolare un cartello dedito alla gestione di piazze di spaccio di droga nel capoluogo ed in provincia

Maxi operazione antidroga della polizia tra Latina e Cisterna che ha portato oggi all’arresto di 20 persone. Da questa mattina all’alba a lavoro gli agenti della Squadra Mobile della sezione antidroga insieme ai colleghi del commissariato di Cisterna che hanno eseguito le misure cautelari personali a carico di altrettanti individui, residenti nelle due città; sono in realtà 21 le ordinanze emesse dal gip del tribunale di Latina Matilde Campoli su richiesta del sostituto procuratore Marco Giancristofaro, con un uomo riuscito a sfuggire all'arresto.

GLI ARRESTI - L’operazione, denominata “Jackson Five” e coordinata dalla Procura della Repubblica di Latina, spiegano dalla Questura di Latina, è finalizzata “a disarticolare un cartello dedito alla gestione di piazze di spaccio di droga nel capoluogo ed in provincia”. Nome dell’indagine che deriva proprio dal termine in codice con cui gli arrestati chiamavano le dosi di droga - cinque grammi di cocaina - confezionate e destinate alla vendita.

Nove, fino ad ora, sono le persone finite in carcere - tra cui una donna -, cinque quelle ai domiciliari mentre per le restanti sono scattati gli obblighi di firma. Al momento, infatti, un cittadino di nazionalità albanese, che si è reso irreperibile, non è ancora stato arrestato, ed è tutt'ora braccato dall'Interpol; anche lui finirà in carcere. Un ruolo importante il suo, considerato l'intermediario per l'acquisto della sostanza stupefacente che, si ipotizza, provenisse proprio dall'Albania.

IL VIA ALLE INDAGINI -  Le indagini sono state avviate nel gennaio del 2013 in seguito al sequestro di circa 1,5 chili di cocaina e l'arresto di un carrozziere incensurato del capoluogo. Arresto questo, che ha permesso poi di chiarire lo scenario di quello che è stato definito un cartello della droga che si occupava anche di recupero crediti dello stupefacente. Il carrozziere arrestato in flagranza, ha spiegato questa mattina il dirigente della Squadra Mobile, Tommaso Niglio, infatti, "proprio dal carcere dettava quelle che erano le linee per il recupero dei soldi che aveva investito e della droga che aveva venduto. Proprio da questo arresto, quindi - ha spiegato ancora Niglio -, sono poi stati avviati una serie di accertamenti e di attività tecniche che hanno portato a disvelare questo articolato panorama di soggetti dediti in maniera permanente allo spaccio di sostanze stupefacenti".

"Si tratta di soggetti - tiene a precisare il dirigente della Mobile - che spacciavano anche in casa, nascondendo droga in luoghi impensati, non legati a sodalizi di criminalità organizzata ma comunque pericolosi perchè alimentavano questo mercato che, sebbene al dettaglio, destava un alto livello di allarme sociale". Durante i due anni di indagini sono stati sequestrati circa cinque chili di droga.

L'ORGANIZZAZIONE - "Nel corso dei due anni dell'indagine - ha spiegato ancora il dirigente del commissariato di Cisterna Walter Dian -, dopo qualche mese l'arresto del carrozziere, dalle attività svolte, tra cui intercettazioni telefoniche ed ambientali, è emerso un vasto traffico di droga e di spaccio che riguardava la piazza di Cisterna che si affiancava a quella di Latina". A tenere le redini dello spaccio, era un uomo di Cisterna, Andrea Castellucci - anche lui arrestato nell'agosto del 2013 -, ritenuto appunto dagli inquirenti il promotore e l'organizzatore dell'attività, affiancato dal fratello Gianluca e da un altro uomo, Gianluca Lorello. Attorno a loro, poi gravitano tutta una serie di altre persone, per lo più di Cisterna, che acquistavano lo stupefacente - cocaina e hashish - da rivendere poi al dettaglio in strada e nelle loro abitazioni.

Un giro di droga di imponenti dimensioni che, secondo quanto ricostruito durante gli inquirenti nei due anni di indagini, avrebbe portato a guadagni di circa 5mila euro a settimana per tutti quanti permettendo loro di vivere quasi esclusivamente dell'attività di spaccio.

L'INDAGINE NON E' FINITA - Le indagini, comunque, al momento non sono terminate e andranno ora avanti con approfondimenti legati alla fornitura della droga per arrivare ai canali di approvvigionamento dell'organizzazione.

LA SINERGIA - "Elemento importante - ha tenuto a precisare Niglio durante la conferenza stampa - la sinergia tra la Squadra Mobile e la squadra di P. G. del commissariato di Cisterna che ha permesso interventi mirati con frequenti recuperi di sostanze stupefacenti interrompendo un mercato florido di spaccio sia su Latina che su Cisterna". All'operazione di oggi hanno collaborato anche le pattuglie del reparto prevenzione crimine di Napoli e delle squadre di P. G. dei commissariati di Terracina, Fondi, Formia e Gaeta.

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