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Cronaca Terracina

Operazione Sant’Antonio, scacco allo spaccio di eroina a Terracina: 4 arresti

In manette 4 cittadini di nazionalità indiana; disarticolata dalla polizia una piazza di spaccio allestita all’interno di un residence di Borgo Hermada che si estendeva anche all’esterno della chiesa del Santo Patrono. Arrestato anche un quinto uomo

Disarticolata una piazza di spaccio di eroina a Borgo Hermada; brillante operazione della polizia che ha arrestato quattro cittadini di nazionalità indiana tra i 20 e i 35 anni, tutti irregolari sul territorio italiani e gravati da precedenti per spaccio e tutti accusati di spaccio continuato di sostanze stupefacenti in concorso ed aggravato dalla loro posizione irregolare sul territorio nazionale.

Il blitz degli agenti del commissariato di Terracina è scattato questa mattina con l’esecuzione delle quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del tribunale di Latina, Nicola Iansiti, su richiesta del sostituto procuratore Gregorio Capasso.

IL QUINTO ARRESTO - Durante l’operazione e le perquisizioni in diverse abitazioni rinvenuti anche altri 40 grammi di eroina che hanno portato all’arresto di un quinto uomo, un giovane sempre di nazionalità indiana di 26 anni,

L’OPERAZIONE  - L’operazione denominata “Sant’ Antonio” ha consentito, come spiegano dal commissariato di Terracina, di disarticolare i responsabili di una piazza di spaccio allestita all’interno di un residence di Borgo Hermada ma che ha anche interessato lo spaccio di eroina proprio davanti la chiesa intitolata al Santo patrono.

LE INDAGINI – Le indagini sono state avviate circa 9 mesi fa e condotte con metodi tradizionali come appostamenti e pedinamenti, ai quali si sono affiancate videoriprese ad opera della polizia scientifica e l’analisi dei traffici telefonici di decine di utenze in uso agli arrestati.

Le molteplici segnalazioni e altrielementi che facevano riferimento alla presenza di una vera e propria “piazza di spaccio” a Borgo Hermada, hanno così nel tempo trovato conferme dal documentato via vai di tossicodipendenti provenienti da Terracina e dai comuni limitrofi che, nella fase iniziale, ha consentito agli investigatori di censire gli acquirenti di droga che abitudinariamente si recavano presso il luogo dello spaccio, effettuando sequestri delle singole dosi e iniziando a comprendere l’articolato modus operandi degli indagati.

Indagini che in questi mesi sono state rese più difficili dalla particolare conformazione del residence all’interno del quale avvenivano le singole cessioni di droga e dalla costante presenza di “vedette” che rendevano impossibile qualsiasi avvicinamento ed intervento in flagranza di reato, a cui si aggiunge il fatto che gli spacciatori hanno cambiato ripetutamente le schede telefoniche, in alcuni casi anche per tre volte in un solo giorno.

L’attività degli inquirenti, che durante una serie di controlli e perquisizioni del marzo scorso avevano raccolto elementi importanti scoprendo anche  una vera e propria “stanza del buco” - una stanza che gli indagati mettevano a disposizione di alcuni “clienti” che per evitare di incappare in qualche controllo di polizia si iniettavano la dose sul posto –, ha subito una brusca accelerazione agli inizi del mese.

Lo scorso 6 giugno gli agenti del commissariato sono riusciti ad aggirare le “vedette” e con un blitz ad introdursi in modo fulmineo nel residence dove hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino di nazionalità indiana – il 35enne oggi finito in manette e che in sede di convalida dell’arresto era scarcerato e sottoposto ai domiciliari -, a recuperare e sottoporre a sequestro tutte le dosi di eroina che stava cedendo insieme a rilevanti quantitativi di hashish e metanfetamina.

IL NUOVO LUOGO DELLO SPACCIO  - Resisi conto di essere finiti nel mirino della polizia, gli indagati nell’ultima fase delle indagini hanno continuato a spacciare spostandosi di volta in volta tra le vie di Borgo Hermada sino a giungere dinanzi la chiesa parrocchiale. Il residence della frazione di Terracina, nel frattempo è stato ripulito dalle numerosissime siringhe e dalla sporcizia grazie all’intervento di personale specializzato della Ditta “De Vizia”

GLI ARRESTATI – Dopo le formalità di rito i quattro destinatari dell’ordinanza, arrestati tra Borgo Hermada e il  Salto di Fondi, dopo le formalità di rito associati presso la Casa Circondariale di Latina, mentre il quinto uomo trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo fissato per domani mattina.

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