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Cronaca Via del Lido

Striscione inneggiante alla Repubblica di Salò, Anpi e Pd dal prefetto

Il presidente dell'Anpi e il coordinatore del Circolo Pd Latina Centro scrivono a D'Acunto per sollecitare le amministrazioni verso la rimozione dello striscione che campeggia su via del Lido

Avevano chiesto la sua rimozione qualche giorno fa e ora hanno deciso di scrivere direttamente al prefetto di Latina Antonio D’Acunto.

Dal 2 giugno scorso campeggia “impunito” lungo via del Lido, al di sotto del ponte blu della Pontina, uno striscione inneggiante alla Repubblica di Salò.

Qualche settimana fa gli esponenti del Circolo del Pd Latina Centro, guidati dal suo coordinatore Gioacchino Quattrola, avevano chiesto all’amministrazione del capoluogo di preoccuparsi della sua rimozione; eppure quel manifesto con su scritto “L’unica Repubblica è quella di Salò” è ancora appeso ben in vista.

Per questo motivo l’Anpi e lo stesso Circolo Pd Latina Centro hanno deciso di rivolgersi direttamente al prefetto a cui nella giornata di ieri hanno inviato una missiva.

Nella nota si legge:

“Le segnaliamo, per le Sue opportune valutazioni, che dallo scorso 2 giugno, Festa della Repubblica, sotto il ponte della Statale Pontina, lungo via del lido, campeggia un manifesto inneggiante alla Repubblica di Salò. Con rammarico constatiamo che, pur essendo il fatto di dominio pubblico in quanto apparso su diversi organi di informazione, l’affissione in se evidentemente abusiva e, soprattutto, in palese violazione alla L.645/1952 (c.d. Legge Scelba), a oggi non risulta che alcuno si sia adoperato per rimuovere quello che è stato concepito a evidente sfregio e vilipendio della Repubblica e del sacrificio di quanti combatterono contro il Fascismo, nella Lotta di Liberazione, per consegnare a tutti gli Italiani un Paese libero e democratico. Alla luce di quanto esposto e certi del Suo interessamento, Le chiediamo, quindi, di sollecitare le autorità locali ad una pronta rimozione dello striscione su via del lido, pessimo biglietto da visita per Latina nei giorni in cui ospita un evento di portata nazionale quale è il raduno dei bersaglieri, e di valutare le opportune azioni di sorveglianza e contrasto verso chi, nel nostro territorio, agisce per divulgare valori e idee contrarie alla Costituzione.”

I COMMENTI – “Come cittadini – dichiarano Sergio Zaccagnino, presidente Sezione ANPI Latina e Gioacchino Quattrola, coordinatore del Circolo Pd Latina Centro - desideriamo che si inverta definitivamente l’atteggiamento di sottovalutazione, quasi indifferenza, che per decenni ha caratterizzato l’approccio delle Istituzioni locali rispetto ai movimenti che si richiamano al fascismo: chi ha scelto di rappresentare la Repubblica Italiana, non può apparire titubante, minimizzare e lasciare campo libero ai portatori di messaggi antidemocratici e antistorici”.

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