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Cronaca

Un brutto voto a scuola e non torna a casa, 12enne ritrovato dalla polizia

Avventura a lieto fine per il giovane rintracciato dalla polizia lungo corso della Repubblica; dopo un brutto voto e per paura della reazione dei genitori aveva deciso di non tornare a casa

Prende dei brutti voti  e scappa di casa. Per fortuna si è conclusa con un lieto fine l’avventura di un 12enne di Latina che all’uscita da scuola, a causa di alcuni brutti voti e per paura della reazione dei genitori, non ha fatto rientro a casa spegnendo il cellulare e mettendo in allarme i familiari. Dopo qualche ora è stato, infatti, ritrovato da un poliziotto di quartiere e riaccompagnato a casa.

I fatti risalgono a mercoledì scorso quando nel primo pomeriggio una pattuglia è stata avvicinata nei pressi del parco Mussolini dal papà del ragazzino che preoccupato stava cercando il figlio. Dopo essersi fatti fornire una descrizione del giovane in particolare degli abiti indossati, i poliziotti hanno iniziato le ricerche del ragazzo per tutto il centro cittadino, diramando la nota anche alle volanti tramite la Sala Operativa.

Solo intorno alle ore 17,30, dopo circa quattro ore dall’uscita dalla scuola media che frequenta, i due agenti hanno notato un ragazzo corrispondente alle indicazioni fornite dal genitore mentre vagava da solo in corso della Repubblica nei pressi del “Palazzo M”.

Il ragazzo è stato così avvicinato dai poliziotti a cui poi ha raccontato la verità confessando loro di non essere tornato a casa, e per questo di aver anche spento il suo telefono cellulare, poiché aveva ricevuto dei brutti voti a scuola ed aveva timore della reazione dei suoi genitori.

I poliziotti di quartiere, quindi, dopo averlo lo tranquillizzato gli hanno assicurato di “intercedere” a suo favore con i familiari e lo hanno riaccompagnavano a casa.

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